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Grignetta dalla Cresta Sinigaglia, 23/01/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Grignetta dalla Cresta Sinigaglia |
Regione | Lombardia |
Partenza | Piani Resinelli (1368 m) |
Quota arrivo | 2184 m |
Dislivello | 800 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo + ramponi |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | A distanza di qualche anno torniamo a camminare sui sentieri della Grignetta e sulla cresta Sinigaglia, per l’occasione bardata di ghiaccio e (poca) neve dura qua e là nella parte alta.
Partiti da poco sopra i Piani Resinelli, ci incamminiamo sul sentiero che conduce proprio sulla cresta Sinigaglia, passando dall’imbocco del Canalone Porta. Il sentiero sale inizialmente ripido tra l’erba. Senza sapere né come né dove, riusciamo nell’impresa di perderlo, proseguendo per una traccia che conduce sotto i Torrioni Magnaghi. Resici conto dell’errore, saliamo per un ripido pendio/canale alla destra dei Torrioni, seguendo una labile traccia peraltro segnalata da qualche sparuto bollo e ometto. Presa la Sinigaglia più in alto di quanto avremmo dovuto, la seguiamo salendo fino al passaggino tecnico del Passo del Gatto, aggirando qua e là qualche chiazza di neve dura e ghiaccio nei tratti in ombra. Dopo il Passo del Gatto, torniamo al sole e la salita si fa più spedita fino alla prima paretina provvista di catene, che riusciamo a superare senza ramponi, nonostante qualche brevissimo passaggio ghiacciato ci costringa a essere molto accorti. I ramponi siamo però costretti a metterli poco dopo, perché i tratti di neve dura aumentano in vista della seconda e conclusiva paretina, sebbene si alternino ad altri del tutto asciutti. Perso qualche metro in modo da portarci sotto la paretina finale, togliamo i ramponi per affrontarla più agevolmente, arrivando in vetta senza pestare ghiaccio, se non qualche traccia. Dopo una sosta in cima, ci avviamo per andare a prendere la Cresta Cermenati. Per sicurezza, anche se per pochi metri, mettiamo nuovamente i ramponi, dal momento che la poca neve presente sulla cima è durissima, essendo molto pestata. Li toglieremo poco dopo, nei pressi della catena che scende verso la cresta. Scendiamo dunque tramite la Cermenati, molto panoramica, ma sempre rognosa da affrontare in discesa. A eccezione di qualche breve passaggio un po’ ghiacciato nei tratti all’ombra, la discesa fila via liscia. Chiudiamo quindi l’escursione, resa oggi un po’ più pepata dalla presenza discontinua di neve dura e ghiaccio nei tratti circostanti la vetta. Foto 1: in vista della prima paretina Foto 2: superata la prima paretina, ciò che rimane per arrivare in vetta Foto 3: in discesa per portarci nei pressi della paretina finale |
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