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| Ol Simal, 28/09/2019 | Tweet |
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| Onicer | ROBERTO13
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| Gita | Ol Simal |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Valbondione (875 m) |
| Quota arrivo | 2712 m |
| Dislivello | 1837 m |
| Difficoltà | E |
| Rifugio di appoggio | nessuno |
| Attrezzatura consigliata | escursionismo |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | Ritrovo a Brusa alle 5,45 meta la Nord del Ferrante: tempo un po’ nuvoloso. Dopo la galleria di Nembro inizia a piovere, poi sempre più intensamente, andiamo avanti ma decidiamo di cambiare meta: non è il caso di camminare su cresta scivolosa. Fiumenero non piove a Valbondione asciutto. Ci fermiamo al parcheggio dell’autolinee Sab all’ingresso del paese a sx. Sentiero 331 direzione Ol Simal. Si può seguire la comoda strada forestale o meglio il bel sentiero che la taglia in un paio di punti : si oltrepassa una cascata, un agriturismo e la baita Rigù (deviazione) si sale sempre nel bel bosco di faggi. Poi il sentiero si apre sempre inerpicandosi lungo la condotta dell’ enel, la strada va verso il poggio delle stalle di Redorta. A quota 1.680 troviamo un fabbricato con dei ripetitori. Si attraversa la mezzacosta sotto una bastionata fino ad arrivare al caratteristico Pozzo dell’Enel, si incrocia la variante bassa delle Orobie. Si salgono rapidamente i tornanti nella valletta tra erba e rocce sempre ben segnato fino ad arrivare al Lago d’Avert quota 2.320. Breve sosta in ambiente selvaggio e poi riprendiamo la salita in mezzo ad una pietraia e roccia levigata dall’acqua colore rosso/verdastra. Poco prima di Ol Simal incrociamo il sentiero alto delle Orobie proveniente dal Rif. Brunone, un piccolo sforzo e siamo alla forcella quota 2.712 : da qui si può scendere con l’aiuto di catene verso il Rifugio Merelli.Tutto avvolto nelle nubi con qualche piccolo squarcio: tramite la ruota delle cime intravediamo le regine delle Orobie : Coca, Redorta, Diavoli.Discesa dallo stesso sentiero fino all’inizio del bosco dove deviamo a sx per un sentiero delle capre che ci porta nei prati sopra la baita Rigù, dalla quale parte un ripido sentiero ben tracciato che ci conduce presto sulla strada forestale .In compagnia di Paolo, ambiente selvaggio non frequentato, 1.800 metri di dislivello ma merita la fatica.
foto 1: pozzo Enel foto 2 : lago d' Avert foto 3: Ruota Ol Simal |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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