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   resegone invernale, 16/06/2006
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Onicer  oscarrampica   
Gita  resegone invernale
Regione  Lombardia
Partenza  erve  (550 m)
Quota arrivo  1875 m
Dislivello  1300 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  capanna monza, rif. Azzoni
Attrezzatura consigliata  ramponi, piccozza
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Nell’inverno del 1998, faccio la prima gita il 2 febbraio con meta il Resegone, salendo da Erve, quota 560. Assieme alle Grigne è la cima più popolare del panorama lecchese e vista la quota non elevata parto d’inverno. Parcheggio e alle 9.30 mi metto in cammino in una magnifica giornata di sole: il sentiero è comodo ed ombreggiato, alterna tratti pianeggianti a tratti in salita. Attraverso il torrente Gallavesa passando sopra il ponte del Bruco, costruito dagli alpini, che mi porta alla sorgente San Carlo (750 m). Qui ci sono anche dei tavoli e panchine dove sostare .Proseguo ancora nel bosco fintanto che dallo stesso sbucano la Capanna Monza (q. 1173 m) e il Resegone. Sono le 10.30 . Da qui si segue il sentiero con il segnavia 11 e l’indicazione per Rifugio Azzoni. La traccia sale con diverse svolte in direzione della bastionata rocciosa soprastante, quindi traversa a destra il solco di un canale e sale per un buon tratto nel bosco. Seguendo la traccia segnalata, si imbocca poi il canale Valnegra che regala giochi cromatici fra l’azzurro del cielo il giallo delle erbe che a tratti spuntano dalla neve. Salendo il canale diventa sempre più innevato e stretto fino a quando una strozzatura obbliga a superare un passaggio roccioso di pochi metri di I+, fino a raggiungere il Rifugio Azzoni (q. 1860 m). Dal rifugio si risalgono poi alcuni gradini in cemento e facili pietre e in meno 2 minuti arrivo all’alta croce di vetta per mezzogiorno. E’ una giornata meravigliosa, non una nuvola passeggia nel blu immacolato, le creste sono rivestite di glassa bianca e il calcare nei tratti scoperti brilla al sole. Al vicino orizzonte si possono osservare i laghi della Brianza, le cime del Triangolo Lariano, le Grigne al completo, il Legnone e l’intera costiera che lo unisce al Pizzo dei Tre Signori, lo Zuccone Campelli, l’Arera, la Presolana e l’Alben. Mentre all’orizzonte lontano spiccano, da W verso E: il Monviso, il Gran Paradiso, il Rosa, il Cervino, il Gruppo dei Mischabel, l’Oberland Bernese con il Finsteraarhorn che da questa prospettiva offre una visione particolarmente slanciata, e poi il versante retico con il Badile, il Cengalo, il Disgrazia, il Bernina, l’Adamello. Mi fermo mezz’ora a contemplare la meraviglia di esistere e poi nel sole e nella gioia ritorno all’auto.
Foto 1 il nel canalone di Val negra
Foto 2 il Rif. Azzoni Foto 3 io in cima verso le Grigne
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