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Piz Languard, 15/06/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | gio50 |
Gita | Piz Languard |
Regione | Svizzera |
Partenza | Piazzale Diavolezza (2060 m) |
Quota arrivo | 3262 m |
Dislivello | 1260 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Capanna Georgy (chiusa) |
Attrezzatura consigliata | normale |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partenza dal piazzale della funivia del Diavolezza, si imbocca un sentierino che porta al ponticello in legno per superare il torrente Ova ed inoltrarsi nella Val da Fain. Dopo poco pių di 1 km si abbandona la carrareccia (palina) per il sentiero di sinistra che risale il vallone laterale con stretti tornanti prima e poi con un traverso verso destra in direzione della Fourcla Pischa. Sui falsipiani che precedono la forcella si trova ancora della neve che tuttavia non crea particolari problemi. Qui il percorso č indicato da alcune paline. Dalla Fourcla si vede la nostra meta ancora lontana; in quattro continuiamo, gli altri tre ritornano. Attraversiamo il primo tratto ancora innevato, in leggera discesa, per raggiungere il sentiero che taglia tutto il fianco della lunga Crasta Languard. Risaliamo il sentiero, passando di tanto in tanto delle lingue di neve sempre ben assestata e portante, fino ad incrociare quello proveniente dall'Alp Languard. Ora si sale con numerori zig-zag su sfasciumi e poi per grossi blocchi fino alla Capanna Georgy. Con Silvano proseguo per roccette, seguendo i numerosi segni, fino alla vetta. Raggiungiamo gli amici Ginetto e Maurizio al rifugio e per il ritorno passiamo dall'Alp Languard per scendere a Pontresina dove troviamo Salvatore, Ottavio e Camillo con le macchine.
f1 Passo Bernina con Lago Bianco e Lago Nero f2 Gruppo Bernina f3 in vetta |
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