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   Rocciamelone, 11/10/2017
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Onicer  cri   
Gita  Rocciamelone
Regione  Piemonte
Partenza  Mompantero  (508 m)
Quota arrivo  3538 m
Dislivello  3030 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  rif. la Riposa e Ca D'Asti chiusi
Attrezzatura consigliata  normale da escursionismo, macchina fotografica obbligatoria
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Il Rocciamelone montagna delle alpi Graie a confine tra la Val di Susa e la val di Viù, erroneamente creduta nel Medioevo la cima più alta dell’arco alpino, ci ha offerto un’ottima veduta a 360° delle montagne circostanti e ci ha regalato una splendida giornata di ferie.
Una vera sorpresa questa montagna la cui quota è assai considerevole 3558 m.
"La fantasia popolare vuole che in tempi antichi un certo Re Romolo si rifugiasse ogni estate sulla montagna per trovare lenimento alla lebbra; il sire lasciò in eredità al monte il nome Romuleus e un prezioso tesoro, spesso cercato invano."
Anche noi oggi siamo andati alla ricerca di qualcosa.....di relax???Non credo forse di divertimento e dei colori caldi dell'autunno che la montagna in questo periodo sa offrire.
L'avvicinamento da veri squinternati parte da Susa, da quota 500 m, con le bici fin dove si riesce a pedalare e poi segue la parte di "Shouldering" (spallaggio), anche se tra gli amici viene chiamata "spalling".
Oggi mi rifiuto di percorrere anche soli 50 m di spalling, non sono a 100 con le forze ed infatti rispetto al mio socio che la porterà in vetta e dai scenderà con la bici, stupendo i presenti, io mollerò la due ruote nel momento in cui le pendenze sono diventate proibitive per me per la discesa in sella.
Sono ben 3000 metri totali di dislivello divisi in una parte percorribile in bici (circa 20 km e 1.700 m di dislivello solo salita) ed una parte portage/spalling o camminata di 8 km e 1.300 m (solo salita).
Insomma lo famo proprio strano!
Ne uscirà un'intensa prova di resistenza ma un'uscita da togliere il fiato per i piacevolissimi panorami sulle cime di confine e l'arco alpino.
Un grazie ed un bravo al mio socio Ermes.
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