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Pizzo Tambò, 22/06/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | gerva |
Gita | Pizzo Tambò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Passo dello Spluga (2100 m) |
Quota arrivo | 3279 m |
Dislivello | 1444 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Ramponi |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Oggi ritorno al Pizzo Tambò con gli amici Grazia e Gianni che con i suoi 3279 metri, rappresenta il tetto della Valle Spluga (o Val San Giacomo).Partiamo dalla dogana italiana al Passo dello Spluga prendendo un marcato sentierino che sale sullo spartiacque di confine contrassegnato da alcuni cippi.Poco più avanti incontriamo i primi nevai,nei pressi dei Laghi del Tamborello ancora ghiacciati la neve diventa continua.Proseguiamo tagliando la parte superiore di un ripidissimo nevaio e appare Il pizzo Tambò che si mostra ora più chiaramente, e da qui sembra di difficile accesso ma non sarà così.Continuiamo sempre su neve e andiamo a raggiungere il Pan di Zucchero panettone innevato ma molto panoramico.Ora scendiamo sulla Vedretta della Spianata, che attraversiamo in prossimità del suo limite superiore arriviamo alla base della piramide del Tambò.Inizia ora la parte più faticosa ed impegnativa dell'ascensione su tracci di sentiero di terriccio e roccette infide,a poche decine di metri dalla vetta si deve superare un saltino abbastanza esposto di rocce malsicure e si raggiunge la vetta.Panorama di primordine dal Tödl al Piz Platta, Disgrazia,Steilerhorn e tutta la Valle Spluga con le sue cime. Ne ritorno saliamo anche la cima del Tamborello o Lattenhorn come lo chiamano gli Svizzeri. |
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