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| Pizzo di Trona (2510 m) / cresta nord ovest, 31/07/2016 | Tweet |
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| Onicer | Michi75
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| Gita | Pizzo di Trona (2510 m) / cresta nord ovest |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Cusio - Località Sciocc (1514 m) |
| Quota arrivo | 2510 m |
| Dislivello | 1500 m |
| Difficoltà | F |
| Rifugio di appoggio | Rifugio Benigni |
| Attrezzatura consigliata | Imbrago e cordino per i tratti attrezzati |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Eccellenti |
| Valutazione itinerario | Eccezionale |
| Commento | Quando Gnacca mi ha proposto questa meta, qualche settimana fa, ho accettato subito con entusiasmo. Una di quelle vette che ho sempre guardato dal 3 Signori con immenso rispetto e ammirazione. Serviva solo il socio con cui andare. Partiamo da Cusio, lasciando l'auto alla curva. Un evidente cartello segna la direzione e ci guida. Dalla Bocchetta di Trona scendiamo al lago omonimo (si perde quota di almeno 250 metri), e tagliamo a sinistra (quota circa 1870) per risalire seguendo le indicazioni per il Rifugio Falc. Alle case dei guardiani del Lago Inferno, si prende una traccia che va a sinistra (indicazioni su un masso) diretta alla Ferrata Trona. Da qui, guadagnando in breve la cresta nord, inizia il tratto più alpinistico di tutta la salita. Dopo crestina affilata, si superano delle placche liscie in alcuni tratti (catene presenti e in buone condizioni). Poi si cercano le bandierine bianche e rosse, arrampicando su gradi a tratti esposti ma facili (I-II max), il diedro più delicato è aggirabile andando a sinistra. Il percorso non è sempre obbligato, ma attenzione a non perdere i bolli, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. La vetta offre un panorama incredibile, i luoghi che ho già frequentato li vedo oggi da una prospettiva diversa e affascinante. Tentiamo la discesa dalla cresta sud-est, percorrendo in discesa la placca in conserva protetta. Arrivati circa 100 metri più in basso non capiamo dove passare e torniamo in vetta, per scendere dalla via di salita. Bisognava raggiungere il secondo canale, quello erboso. Ma le relazioni su questo tema scarseggiano online. Una bella variante per tornare e chiudere un percorso ad anello è quella di tornare giù fino al Lago d'Inferno e poco prima prendere a sinistra per l'omonima bocchetta (attenzione, non sempre ben segnalato, tenersi alti). Da qui lungo traverso in falso piano per ritornare alla Bocchetta di Trona e da qui giù all'auto.
.Bellissimo ambiente e gita impegnativa. Almeno 5 ore per la vetta. Altrettante per il ritorno. Tantissimi camosci e stambecchi vi faranno compagnia. FOTO 1 - Siamo sulla strada giusta FOTO 2 - Gnacca sulla placca FOTO 3 - Super ometto di vetta |
| Report visto | 2274 volte |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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