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sentiero attrezzato SOSAT, 19/05/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | sarajane |
Gita | sentiero attrezzato SOSAT |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Rifugio Tuckett (2272 m) |
Quota arrivo | 2176 m |
Dislivello | 400 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Brentei |
Attrezzatura consigliata | set da ferrata |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partiamo nel primo pomeriggio con l’intenzione di goderci un weekend goliardico. Lasciamo l’auto nel parcheggio del Rifugio Vallesinella (1513 m), e in poco più di mezz’ora arriviamo al Casinei (1825m). Qui già facciamo sosta per un bel panino e speck. Ripartiamo per raggiungere il Tuckett e qui, nonostante la mancanza di tracce, decidiamo di percorrere il sentiero attrezzato sosat, in alcune cartine riportato come proseguimento del Sentiero delle Bocchette. Ci lasciamo dunque alle spalle gli ultimi (rari) escursionisti fin qui incontrati e iniziamo la nostra gita. Ci portiamo quindi al Canalone del Tuckett e a mezza costa raggiungiamo, affondando nella neve anche fino alle ginocchia, l’attacco della ferrata. Con continui su e giù, funi per la maggior parte nascoste nella neve e scalette, arriviamo sul versante esposto a sud dove la neve si è già sciolta. Il resto della ferrata riserva scorci stupendi sul gruppo del Brenta, godendo di un’insolita solitudine per questi luoghi. Solo arrivati al Brentei ci riuniamo ad altri escursionisti. Amara sorpresa: la fonte d’acqua distante pochi minuti dal rifugio è a secco; siamo costretti a risalire nuovamente il detritico vallone del Brentei per raccogliere dell’acqua dal sapore un po’ terroso…ma la pasta cotta in quest’acqua non puo’ che essere ancora più buona!
Foto 1: il versante su cui passa a mezza costa la ferrata foto 2: inizio ferrata foto 3: si batte traccia! |
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