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   Piz Lagrev (anticima sciistica), 25/04/2010
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Onicer  gustav1971      
Gita  Piz Lagrev (anticima sciistica)
Regione  Svizzera
Partenza  Parcheggio 1,6km est dello Julierpass  (2187 m)
Quota arrivo  3109 m
Dislivello  930 m
Difficoltà  BS
Esposizione in salita  Nord
Esposizione in discesa  Nord-Ovest
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Trasformata
Altra neve  Variabile
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Accettabili
Valutazione itinerario  Buono
Commento Bella gita, molto paesaggistica. La traccia un po' "usurata" e la neve molto trasformata, ma dai 3100 fino a scendere ai 2500 sicuramente molto sciabile.
Partiamo dallo spazio-parcheggio a circa 1,6km dal passo salendo da Silvaplana, appena iniziato il rettilineo finale, sulla sinistra. Quota 2187m.
Puntiamo verso sud risalendo una conca/canalino dove passano le numerose tracce di salita e discesa. Guadagniamo una conca su cui domina il ripido pendio del Piz Polaschin (sua esposizione N-O). Attraversiamo la conca e saliamo verso S-E per affrontare il traverso che taglia il pendio fino ad arrivare su una sorta di balconata di rocce che domina la conca sottostante.
Si punta poi mediamente verso S-O mantenendosi sulla dorsale arrivando a Q2730m circa, fino a dominare la conca del lago completamente nascosto dal manto nevoso. Scendere di una decina di metri proseguendo diretti in direzione S-O verso la visibile sella a sinistra dell'anticima del Pizzo Lagrev. Giunti sotto la sella, risalire in direzione Nord fino a guadagnare la crestina con un ripido traverso Est-Ovest.
In pochi minuti si giunge sulla cresta alla vetta sciistica (3109m).
I primi 20m di discesa dalla cresta suscita un certo timore, ma li abbiamo preferiti al traversino di salita: sia per non rovinare la pur gią disastrata traccia, sia per non prendere eccessiva velocitą. Non ci siamo soffermati in misure ma il pendio pare ben oltre i 45°!
Portandosi di traverso una ventina di metri pił a est, si abbandona la verticale di un salto di rocce prendendo il coraggio di fare qualche curva sul ripido!
Scendendo ci siamo tenuti sulla destra orografica per evitare i saliscendi del lago e sfruttare qualche pendio meno trasformato dal sole. Pur facendo sempre attenzione ad eventuali scariche di neve bagnata.
Messi i rampanti nel traversino finale, probabilmente pił per senso di sicurezza che per reale necessitą.
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