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Gran Zebru, 13/04/2024 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fabio62 |
Gita | Gran Zebru |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rif forni (2100 m) |
Quota arrivo | 3851 m |
Dislivello | 1750 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Est |
Esposizione in discesa | Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Marcia |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiti dai forni alle 6,15 con 3 gradi e molta gente diretta soprattutto verso il gjiacciaio dei forni.
In salita neve morbida e portante, a metà canale del colle di bottiglia sci in spalla e mettiamo i ramponi ma volendo si sale ancora con gli sci. La pala finale ripida qualcuno l ha fatta sci ai piedi ma, essendo con traccia ottima e non si sfonda, noi preferiamo proseguire con ramponi. Cresta finale stupenda e scenografica ma nessun problema, sempre sci in spalla. In cima ovviamente spettacolo indescrivibile e non fa nemmeno freddo, sono le 10,15.e siamo in cima una quindicina di persone. In discesa metto gli sci dalla cresta visto che la neve è marcetta e non da segni di scivolamento...certo che è bello ripido... Un susseguirsi di curve goduriose sulla pala in condizioni veramente splendide, sia per la sicurezza che per la qualità della sciata. Al colle togliamo gli sci per una ventina di metri perché poca neve poi ancora goduria su neve marcia portante, facendo attenzione a qualche sasso. Sotto il canale e fino alla pizzini moquette a pelo lungo da sballo, a seguire lasciamo scorrere gli sci fino ai forni senza neanche sfondare anche se la neve è cotta. Tornato dopo 30 anni al Konig, stavolta Io e Teto, gli altri soci hanno piegato sul cevedale, sul GZ una ventina di persone. |
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