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PIZ BERNINA per la Vedretta del Morteratsch, 13/06/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ste sputafuoco |
Gita | PIZ BERNINA per la Vedretta del Morteratsch |
Regione | Svizzera |
Partenza | Stazione treno Morteratsh (1896 m) |
Quota arrivo | 4049 m |
Dislivello | 2150 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Arrivati al parcheggio sabato sera, ci portiamo all'attacco del ghiacciaio a quota 2200 circa dove piazziamo la tenda e cuciniamo la nostra cena (abbiamo lasciato una piazzola coi fiocchi ;) ).
All'alba saliamo sul ghiacciaio con ramponi e portiamo gli sci per circa 1 ora scarsa tenendosi alla dx orografica dove è segnalata la salita per il Diavolezza. Lasciare la traccia appena comincia a salire a sx e proseguire in direzione sud puntando l'imponente LABYRINTH. (2600) Su pendenze sostenute salire il primo scivolo che si propone a sx e che punta in direzione della FORTEZZA (non visibile dalla piazzola tenda) ed arrivati alla prima seraccata aggirarla a dx (tragitto più breve) per raggiungere quota 3100. Ora con un deciso traverso verso dx senza abbassarsi troppo (zona più delicata per la presenza di parecchi crepacci) ci portiamo sotto il BUUCH e lo risaliamo su pendenze ancora sostenute fino a quota 3300. Un altro traverso a dx più lungo del precedente questa volta in netta discesa ci porta sopra il LABYRINTH dove ora gli spazi si aprono e il percorso diventa molto logico. Saliamo in direzione sud fino a quota 3600 presso la FUORCLA CRAST'AGUZZA (sopra il rifugio Marco e Rosa). Ora in direzione Nord Ovest puntare la base della cresta a quota 3900 dove si depositano gli sci. La cresta che porta alla vetta prima italiana e poi svizzera disegna un arco ed è lunga e per niente banale soprattutto in condizioni di misto. Per questo se la neve è ben portante si possono evitare alcuni tratti passando sotto il filo. Noi in salita la abbiamo affrontata integralmente ma in alcuni tratti è veramente aerea e delicata con un paio di passaggi su roccia di III grado. In discesa ne abbiamo evitato qualche tratto sul filo e poi, per arrivare sullo scivolo che porta agli sci, ci siamo calati su una sicura sosta in inox ben visibile. Per la discesa tenersi scrupolosamente sulle tracce di salita. Se non torna un po' di fresco direi che la stagione è conclusa anche se abbiamo fatto una bellissima sciata. Ci tenevo però a scrivere una relazione (spero chiara ed accurata) perchè non si trova molto sulla rete. Ambiente imponente e selvaggio che comunque ti lascia respirare per gli ampi spazi. Il Ghiacciaio è messo veramente bene in questa stagione super abbondante. Dalla tenda all'auto circa 12 ore ma noi non siamo atleti!!! Buona neve a tutti |
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