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Pizzo Tresero, 01/06/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | rozzoschi |
Gita | Pizzo Tresero |
Regione | Lombardia |
Partenza | Forni (2135 m) |
Quota arrivo | 3594 m |
Dislivello | 1498 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Variabile |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | I forni son terra praticamente inesplorata e qualche dubbio su dove e come andare c’è stato. Poi bisognava scegliere la gita giusta, compatibilmente con la neve residua ma poi senza strafare dopo i tre mesi di inattività forzata. In più meglio evitare il casino e la gente che non sta a casa nemmeno di lunedì. L’obolo è circa un’oretta al fresco con gli sci in spalla ma la squadra è in forma e ha voglia. La montagna si presenta molto bene con copertura continua da 2350 m prima con neve a scodelle gelate poi marroncina liscia fino a 3100 poi invernale fino alla cima. Con discesa alle 10:40 l’unico pendio sud tra 3300 e 3100 era appena sfondoso ma nei punti lisci e ripidi eran belli belli. Poi firnONE e neve finale bella che morbida. Guardandosi in giro le gite son quasi tutte a posto a patto di guadagnarsi le prime nevi di nevaio con un po’ di sano spallaggio che dopo mesi a far na mazza è tutta salute. Certo dal Gavia è più comoda ed infatti un centinaio al San Matteo ed una marea sul Tresero/Pedranzini. Solo noi 5 invece dai Forni. |
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