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Cima della Foppa, 18/02/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fabrizio Righetti |
Gita | Cima della Foppa |
Regione | Lombardia |
Partenza | Centrale Armisa (1041 m) |
Quota arrivo | 2851 m |
Dislivello | 2270 m |
Difficoltà | OS |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Ce l'avevamo lė da fare questo stupendo itinerario che permette di addentrarsi in uno degli angoli poių remoti e selvaggi delle Orobie. Oggi con Arno e Marco Trezzi decidiamo di affrontare questa salita, pensando che possano esserci le condizioni di sicurezza necessarie. Si deve raggiungere praticamente la Punta di Pesciola e poi portarsi sulla dorsale che con una discesa di circa 200 m di dislivello permette di calare nella Valle della Malgina. Qui si deve individuare un ripido canalino che da accesso al vallone sotto la Cima della Foppa e che poi porta alla Vedretta di Cagamei. Oggi siamo giunti in vetta con gli sci. Gran sciata su neve polverosa e pendenze ideali.
Itinerario pochissimo frequentato ma di sicura soddisfazione che ovviamente č da affrontare con sicure condizioni del manto nevoso e meteo stabile. Noi siamo partiti verso le 8 e 20 e in 3 ore e 40 eravamo in vetta anche grazie al lavoro di tracciatura di Marco. Poi al ritorno c'č da risalire alla dorsale che permette di riportarsi in Val Arigna. Al ritorno siamo saliti anche al Pesciola. Discesa dal Pesciola buona, in alto su neve pistata ed in basso stando nei boschetti su neve polverosa (sorprendentemente). Dopo 6 ore totali eravamo alla macchina. Foto 1: Marco traccia il canalino del tratto chiave Foto 2: Arno e Marco verso la Vedretta di Cagamei Foto 3: Risalita del pendio che dalla Val Malgina riporta in Val Arigna (le tracce di discesa son le nostre :-) ) |
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