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Breithorn+Leone, 15/05/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | guidoval |
Gita | Breithorn+Leone |
Regione | Svizzera |
Partenza | Ospizio del Sempione (2000 m) |
Quota arrivo | 3552 m |
Dislivello | 2450 m |
Difficoltà | BSA+ |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Pochi minuti a piedi dall'ospizio, poi neve primaverile per 300m+. Successivamente manto abbondante per la stagione in trasformazione portante per altri 300m+ circa, quindi farinosa pressata dal vento senza sastrugi. Discreto affollamento ma non da record. Freddo da bassa primavera, vento da N a tutte le quote con picco al Breithornpass valutabile attorno i 70/80Kmh con raffiche anche oltre. Partito dopo gli altri sperando in meno freddo, ho comunque indossato il duvettino tutto il giorno senza sudare. Salita resa interessante dai fantasmagorici alternarsi di luci, ombre, sole, nebbia provocati dalle nuvole in corsa. Tutte le rocce incrostate di neve e meringhe lavorate anche grandi. Dietro al passo ovviamente il vento diventava sopportabile quindi, dopo la puntata al Breithorn, mi son visto costretto ad andare al Leone sperando che non fosse in condizioni e di poter fare dietrofront in tempo per ritrovare neve portante. Come sempre faccio, ho sciato lo sviluppo che separa Breithorn e Leone, abbassandomi circa 200m rispetto alla traccia di quelli che attraversano l'interminabile mezzacosta in falsopiano con le pelli. Breve ripellata, canalino di accesso alla cresta mai cosė innevato con deposito sci alle rocce pochi metri sottocresta (pendėo sottovento e un po' troppo carico). Purtroppo i circa dieci che mi precedevano non hanno rinunciato subito. Per di pių sono tornati indietro dopo il 20% di sviluppo, tutti tranne uno pių due che mi seguivano, cosė dopo il tratto iniziale č toccato anche batter traccia. Fortunatamente lo svizzero davanti era una belva quindi ha fatto quasi tutto lui. Situazione delicata tra cornicetta a W e pendėi stracarichi a E, cresta molto affilata a tratti, nessuna consistenza per la piccozza e raffiche a sorpresa che facevano perdere l'equilibrio. Comunque eccoci qua dopo il Leone pių pittoresco e innevato della serie. Ritorno con la stessa tattica di perdere quota in sciata annullando la distanza, consigliatissima a tutti, e breve ripellata al passo. Discesa verso l'ospizio bella per 300m-, in fresca lavorata impegnativa per altri 300, poi cercando la poca crosta portante a N pieno o sliderandoci sopra delicatamente fino al traverso (con sci touring normali sfondamento assicurato). Poi firn bello fino ai prati. |
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