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Cima Lago Spalmo e Punta di Avedo, 10/05/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | LorenzOrobico |
Gita | Cima Lago Spalmo e Punta di Avedo |
Regione | Lombardia |
Partenza | Alpe Caricc (1980 m) |
Quota arrivo | 3291 m |
Dislivello | 2150 m |
Difficoltà | BS+ |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Splendida gita in Val Viola. Parcheggiamo prima dell'agriturismo Caricc (dove poi mangeremo). Conviene attraversare subito il ponte e salire per tracce lungo la destra idrografica. Noi siamo saliti invece dall'altra parte e nel bosco di pini abbiamo incontrato una lepre in fase di cambio muta e uno scoiattolo. Secondo la nostra tradizione l'incontro con animali selvatici è di ottimo auspicio. Appena usciti dal bosco un grande esemplare di gipeto vola sopra di noi. Saliamo per primi nella valle con Dome, Giorgio e Beppe. Dopo un po' ci raggiunge Giulio, un ragazzo di Edolo, che si aggregherà per tutta la giornata. La Cima Lago Spalmo è davvero una classica della zona da non perdere, il terreno su cui si svolge sembra essere stato "scolpito per lo scialpinismo". Morbidi dossi arrotondati di neve liscissima si alternano a vallette livellate per arrivare alla vedretta finale con un pendio che rasenta la perfezione. Qui la neve è farina compatta. Arrivati alla vetta sciistica proseguiamo a piedi fino alla vetta più alta, il panorama merita. Segue una discesa 5 stelle (ore 10:15) fino alla base dei pendii più belli, verso quota 2350m. Qui ripelliamo e ci spostiamo in direzione del Pizzo di Dosdè, che lasciamo a sinistra, per proseguire verso Sud alla Punta di Avedo. Altra discesa ottima sulla vedretta orientale, stavolta su un marcettone portante. In basso ci teniamo sui pendii di destra che rimangono più a lungo protetti dal sole. Con qualche traverso e varie discesine arriviamo nei pressi dell'Alpe Dosdè e quindi nel boschetto iniziale (dove incontriamo il Vezz intento a fotografare una vipera sulla neve) e all'auto.
Foto: Domenico incide il firn nella parte mediana, Beppe multicolor, al cospetto del pendio finale scolpito da madre natura per lo scialpinista |
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