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   Pizzi dei Galli, Olano, Combana, Rosetta, Stavello, Rotondo , 29/11/2015
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Onicer  Vezz   
Gita  Pizzi dei Galli, Olano, Combana, Rosetta, Stavello, Rotondo
Regione  Lombardia
Partenza  Bar Bianco  (1500 m)
Quota arrivo  2496 m
Dislivello  1500 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Bar Bianco alla partenza
Attrezzatura consigliata  Leggeri come la brezza di novembre.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento In questa fine di novembre senza neve, osiamo percorrere una cavalcata di cresta che ci impegnerà per l'intera giornata. Dal Bar Bianco, ci incamminiamo a piacere per i pratoni della mitica Rosetta, cima più volte decantata su questi schermi e normalmente presa d'assalto in questa stagione da orde di scialpinisti che, ad ogni nevicata, fanno a gara per il primo polveroso ricamo.
Quest'oggi siamo invece totalmente soli. Nei pressi dell'alpe del Prato, pianeggiamo verso nord seguendo la traccia con indicazione alpe Piazza. Il cielo, contrariamente alle previsioni, è velato, ma il panorama si mantiene ugualmente interessante sulla sottostante Valtellina, in primis, sulla costiera dei Cech e le altre cime, in secondo luogo. Malghe e ruscelletti ghiacciati sono un ottimo contorno a tutto ciò.
In vista della bocchetta che separa i pizzi dei Galli e Olano, abbandoniamo il sentiero principale, per inerpicarci alla volta di essa, su traccia meno evidente, ma presente. Dalla sella, istruttiva è la prospettiva sulla sottostante val Lèsina e sui non lontani Legnone e pizzo Alto. Ancora più a ovest, il lago e una moltitudine di cime dalle tonalità marroni. Una separazione netta in cielo fa presagire l'arrivo del sole e l'arietta che qui soffia è un indizio ulteriore.
Il pizzo dei Galli è la prima cima di giornata: seppur modesta elevazione, è prima balconata su Morbegno e dintorni. Per il pizzo Olano, occorre risalire un'altra cinquantina di metri, per il Combana ancora qualcosa di più. Il percorso è sempre ripido, in parte esposto, ma mai realmente difficile.
Nuovi su e giù sono da affrontare per ritrovarsi sulle sempre panoramiche cime dei monti Rosetta, Stavello di Pedesina e, infine Rotondo. Da quest'ultimo, in particolare, oltre alle vedute valtellinesi, è impagabile il colpo d'occhio sulle prealpi di Valsassina indorate dall'ora invincibile disco solare.
Il rientro, una volta discesi alla bocchetta di Stavello, avviene per il comodo sentiero che, con qualche saliscendi ci riporta in un paio d'ore al punto di partenza, non senza l'ultima sorpresa: un tramonto rosato su sua maestà, il Disgrazia.

FOTO:
1- Cavalcando in cresta con in fronte la testata della val Lèsina.
2- Ci lasciamo alle spalle il monte Combana e i suoi delicati pendii erbosi.
3- Sorprendente tramonto rosato su costiera dei Cech e su sua maestà, il Disgrazia.
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