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   Piz Languard, 07/09/2014
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Onicer  Pierpaolo   
Gita  Piz Languard
Regione  Svizzera
Partenza  Pontresina  (1830 m)
Quota arrivo  3262 m
Dislivello  1440 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Alp Languard, Chamanna Georgy, Paradis Hutte
Attrezzatura consigliata  Normale da escursionismo
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Il Piz Languard è un'altra di quelle montagne che nel nostro piccolo abbiamo da tempo ambito e sognato di salire. Sarà per la sua favorevole posizione, sarà che tempo fa ne avevamo solamente potuto annusare il profumo da molto vicino in una fallimentare escursione al Piz Minor, in ogni caso il suo nome ci è per lungo tempo frullato nella mente. Viste le congiunzioni astrali e meteorologiche favorevoli, direi che il gran giorno votato alla sua salita è finalmente arrivato. Giunti a Pontresina, nella bella Engadina, ci mettiamo alla ricerca di un parcheggio gratuito, ma per evitare inutili perdite di tempo ai forestieri fruitori della zona con annessi giri a vuoto non sarebbe una scelta insensata apporre cartelli con scritto "Lasciate ogni speranza voi che entrate", così da mettere subito le cose in chiaro su cosa si sta andando incontro. Sgradevolezze iniziali a parte, l'escursione si rivela affascinante fin dai primi passi. C'è un po' da patire sui primi ripidi zig zag, ma non è nulla in confronto allo scenario che fin da subito si offre, soprattutto in direzione del Bernina e del Morterasch. Arrivati all'Alp Languard si continua a mezza costa guadagnando costantemente quota in modo spesso deciso, fino ad arrivare nei pressi di una segnaletica dove bisogna sterzare a sinistra per puntare la cima. In questo tratto il percorso si fa più ripido e tra gradoni di roccia alternati a sentiero ci si porta alla panoramicissima Chamanna Georgy. Nel complesso è un crescendo, camminando camminando si innalza la quota così come la spettacolarità dell'ambiente circostante. Dopo una breve pausa ci lanciamo all'attacco dell'ultimo tratto che porta in vetta, composto da qualche passaggio assicurato con le catene dove l'esposizione è maggiore. Senza comunque particolari difficoltà giungiamo in vetta, ammirando il top del top in fatto di panorama odierno. Torniamo sui nostri passi, ma una volta arrivati alla base della cresta anziché ripercorrere il medesimo tratto a mezza costa dell'andata, scendiamo nella valle in direzione del Lago di Languard che però non raggiungiamo, orientandoci invece verso il Paradis Hutte, posto in favorevole posizione su una dorsale, immersi in una natura selvaggia, tra miriadi di mucche, marmotte e torrenti. Dal sopraccitato rifugio proseguiamo sulla dorsale puntando una fascia boscosa, camminando su un sentiero che immergendosi nella vegetazione ci riporta a Pontresina. Il Piz Languard è come ce lo siamo immaginati: bello, godibile, appagante. Da salire in giornate dal meteo favorevole come questa.

Foto 1: spettacolare vista su Bernina e Morterasch
Foto 2: sull'ultimo tratto della salita, sopra la Chamanna Georgy
Foto 3: la bella vallata sulla via di ritorno
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