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Grand Combin, 17/04/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Federico |
Gita | Grand Combin |
Regione | Svizzera |
Partenza | CABANNA PANOSSIERE (2645 m) |
Quota arrivo | 4314 m |
Dislivello | 1950 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Raggiungiamo l’accogliente e bel rifugio il giorno prima. Da Fionnay bisogna portare gli sci 40 minuti circa ma le condizioni di salita sono molto buone. Attualmente si può percorrere il sentiero alto poiché i versanti a monte hanno scaricato e sono “verdi”. Si tolgono quindi gli sci ancora 10-15 minuti ma non si perde quota. Partiti presto dal Rifugio (ore 4.00) risaliamo il Glacier de Corbassiere in buone condizioni fino a 3200 m circa. Qui c’è un bivio: o si prende il Corridor o si sta sopra (a destra) su pendii sostenuti con un “famoso” passaggio chiave che permetterebbe di accedere al plateau sommitale a circa 4000 m. Le condizioni di questi pendii sono evidentemente in cattive condizioni con parecchio ghiaccio. Per affrontare soprattutto la parte finale bisognerebbe avere almeno le due picozze.
Quindi optiamo per il “Corridor” anche in salita. Altre cordate ci seguono avendo valutato allo stesso modo le condizioni. Superiamo poi con i ramponi e picca il “Mur de la Cote” (buone condizioni di neve e non ghiaccio) e proseguiamo lungo la cresta che tocca l’Aiguille de Croissant prima della vetta. Nel breve tratto di discesa da questa cima incontriamo una breve placca ghiacciata che ci costringe a usare 3 chiodi. Dalla vetta, per evitare a ritroso questo tratto, scendiamo verso il colle del G.C. de Valsorey e con percorso a semicerchio comodo e tranquillo ci riportiamo sotto la cresta dove a inizio il “Mur de la Cote”. Rimettiamo i ramponi per raggiungere la cresta e scendiamo il pendio sempre con i ramponi. La discesa con gli sci per il corridor la affrontiamo velocemente ed arriviamo poi rapidamente al Rifugio. Quasi inaspettatamente i pendii successivi ed il sentiero per il fondovalle ci offrono una bella sciata su neve trasformata con un po’ di farina superficiale. Partecipanti: Roby ed io. Foto 1: itinerario percorso (verde in salita-rosso in discesa) Foto 2: immagine dei due itinerari percorribili da 3300 m. Foto 3: sul “Mur de la Cote” |
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