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Via ferrata Gamma 1 al Pizzo d'Erna, 04/05/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Via ferrata Gamma 1 al Pizzo d'Erna |
Regione | Lombardia |
Partenza | Versasio (part. funivia Piani d'Erna) (602 m) |
Quota arrivo | 1362 m |
Dislivello | 760 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Rifugio Stoppani |
Attrezzatura consigliata | Imbraco, kit da ferrata e caschetto |
Itinerari collegati | Pizzo d'Erna (1362m), via ferrata Gamma 1 |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Mai scelta di un'escursione in montagna fu così difficile. Tante, troppe variabili a questo giro ci mettono in crisi, cosicché solo all'ultimissimo momento siamo in grado di prendere una definitiva decisione, che ricade sulla Ferrata Gamma 1 al Pizzo d'Erna. È da molto tempo che abbiamo questo itinerario nelle nostre mire e finalmente il giorno per andare a calcarlo sembra arrivato, sebbene quasi casualmente. A ogni modo ci siamo, non ci resta che prepararci di tutto punto e partire all'attacco della via. Vuoi quei necessari minuti di acclimatamento con l'arrampicata, vuoi che la roccia qua e là sia parecchio bagnata, il nostro inizio è un po' in sordina. Ma non c'è fretta, il meteo è peraltro tutto dalla nostra parte oggi, non serve perciò correre. Il percorso si mostra fin da subito articolato, fatto di cenge, tratti verticali dove le staffe corrono in aiuto e tante, forse un po' troppe, scale. Guadagniamo quota e, giunti nei pressi della statuetta di una Madonna, sostiamo diversi minuti. Per qualche metro da qui in poi il percorso cambia drasticamente sembianze, passando dall'essere verticale ad avere i connotati di un normalissimo sentiero. Ma è questione di poco, prima di tornare ad avere nuovamente a che fare con la verticalità. Avanziamo fino a incontrare il tratto chiave della ferrata, costituito da una paretina un po' più ostica delle precedenti che immette immediatamente su un traverso da superare poggiando i piedi sulle provvidenziali staffe, il quale a sua volta termina sullo scenografico ponte tibetano. Esiste anche la possibilità di poterlo aggirare proseguendo per qualche metro, calandosi nel sottostante canale aiutandosi con le catene, ma sebbene sulle prime ci incuta un certo timore, decidiamo di affrontarlo prendendo la giusta decisione, visto che l'attraversamento si rivela più semplice di quanto potesse sembrare. Agguantata la scala al termine del ponte, ci portiamo sull'ultimo pezzo della ferrata, dove le difficoltà per larghi tratti sono modeste, cosa che ci dà il tempo di potere ammirare con più tranquillità lo splendido panorama, coadiuvato da una visibilità oggi spaziale. Affrontato il secondo e più semplice ponte, per toccare la croce di vetta bisogna salire ben cinque scale in successione. Ce la siamo presa comoda, qualche ora dalla partenza è passata, ma finalmente anche la Gamma 1 è nostra! Dopo un meritato riposo ai Piani d'Erna, imbocchiamo il sentiero che transitando per il Rifugio Stoppani ci deposita nuovamente al piazzale della funivia. Non ci rimane ora che ammirare soddisfatti da quaggiù il Pizzo d'Erna, ripercorrendo con gli occhi la via appena salita...
Foto 1: un po' di acqua all'inizio sulla via Foto 2: splendido panorama Foto 3: sulle scale terminali |
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