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Rifugio Capanna 2000, 09/11/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Rifugio Capanna 2000 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Parcheggio Arera 1600 (BG) (1600 m) |
Quota arrivo | 1960 m |
Dislivello | 350 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Rifugio Capanna 2000 |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo + pila frontale |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Trekking facile del sabato sera a scopo mangereccio al Rifugio Capanna 2000. La salita si rivela in realtà, da poco più che una semplice passeggiata, a qualcosa di un po’ più pepato del previsto. Arriviamo infatti nell’oscurità al parcheggio posto a 1600 metri di quota circa, immersi in una fitta nebbia a rendere l’atmosfera ancora più buia e impenetrabile. Partiamo armati di pila frontale, ma viste le condizioni riusciamo nell’impresa di sbagliare strada dopo pochi passi, nonostante in condizioni normali su questo itinerario sia impossibile uscire fuori dal sentiero, che è tra l’altro una larga strada. Non si vede infatti praticamente niente nel vero senso della parola e brancoliamo nel nulla per diversi minuti, prima di ritrovare quasi casualmente la strada che porta al rifugio. Ci alziamo di quota fino a superare lo strato nuvoloso foriero di invisibilità, ma ben presto incombe un’altra minaccia: non lontano da noi il cielo inizia a lampeggiare e si odono tuoni. Nel giro di pochi minuti il temporale prende vigore e siamo quasi tentati dal fare un saggio retrofront, ma fortunatamente prende un’altra direzione sfiorandoci. Un po’ intimoriti saliamo a passo molto meno rilassato e molto più veloce di quanto era preventivabile, godendo però al contempo di uno spettacolo dalle tinte apocalittiche, fatto di spettacolari formazioni nuvolose e intensi bagliori che per brevissimi istanti illuminano a giorno tutte le cime circostanti. In modalità razzo arriviamo dunque alla Capanna 2000 e in men che non si dica le nostre attenzioni saranno rivolte agli aspetti culinari della serata. Ritorno all’auto molto più rilassato della salita, sotto un cielo sereno e una magnifica stellata. |
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