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Rifugio Capanna 2000, 18/10/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Rifugio Capanna 2000 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Zambla loc. Plassa (BG) (1180 m) |
Quota arrivo | 1960 m |
Dislivello | 750 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Rifugio Saba |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Uscita pomeridiana di venerdì per sfruttare la bella giornata di sole e fare una piacevole camminata, in previsione dell’ennesima domenica dal meteo grigio e uggioso. Il tempo a disposizione è poco, scegliamo perciò di dirigerci verso la soleggiata e panoramica Capanna 2000. Per l’andata optiamo per una variante a noi semi sconosciuta, salendo per la Val Parina. Partiamo dunque nel bel mezzo dei condomini della Plassa di Zambla dirigendoci in direzione opposta rispetto ai più noti percorsi utili a raggiungere il Rifugio, prendendo un evidente sentiero vagamente segnalato da bolli rossi un po’ sbiaditi che si inoltra nel bosco. A testa bassa affrontiamo a passo svelto questo tratto immerso nella vegetazione su pendenze spesso sostenute, fino a sbucare alla Baita Merlàs. Non conoscendo molto bene questo itinerario, ci poniamo spesso il dubbio di avere preso o meno la strada giusta e non avere per caso mancato qualche deviazione fondamentale. Con qualche perplessità proseguiamo fino a quando la traccia praticamente sparisce nell’erba, cosa che ci crea altre titubanze. Senza esitare troppo, decidiamo a questo punto di tagliare su ripidi pendii erbosi per evitare di andare alla deriva e stare più verosimilmente vicini a quello che dovrebbe essere il percorso originario. Fortunatamente infatti, quasi a sorpresa ritroviamo poco più in alto il sentiero perso poco prima. A questo punto siamo quasi certi di essere sulla strada giusta, cosa che si rivelerà in effetti essere. Su pendenze a tratti spaccafiato saliamo fino a ricongiungerci al sentiero 237 che seguiamo per raggiungere la Baita Zuccone. Qui prendiamo un sentiero secondario, segnato con bolli bianco rossi, che tagliando a mezza costa tra il 237 e il 244 del periplo dell’Arera punta dritto verso la Capanna 2000. Pestando nell’ultimo tratto anche la neve a chiazze agonizzante per via delle temperature aumentate negli ultimi giorni, arriviamo così al rifugio. Ripartiamo dopo una meritata sosta scendendo per l’itinerario classico, stando a tratti sulla strada e a tratti sul sentiero segnalato fino a raggiungere il punto di partenza, chiudendo quindi un giro ad anello.
Foto 1: il giro effettuato Foto 2: baita Merlàs Foto 3: alla Capanna 2000 |
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