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Cima Ladrinai e cima Bacchetta, 19/09/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Vezz |
Gita | Cima Ladrinai e cima Bacchetta |
Regione | Lombardia |
Partenza | Sommaprada (1045 m) |
Quota arrivo | 2549 m |
Dislivello | 2000 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Bivacco Baione, 2016 m |
Attrezzatura consigliata | Caschetto se previsto affollamento, acqua fin dalla partenza |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Da Sommaprada, ho risalito, sol soletto, la val Baione fino all'omonimo bivacco. Da lì, facendo due conti anche in base all'illuminazione solare, ho preferito cambiare programma dirigendomi alla cima Ladrinai. Sono quindi tornato sui miei passi fin oltre al bivacco per poi riprendere a salire fino in vetta alla cima Bacchetta. Essere in zona e lasciarne indietro una delle due sarebbe stato un delitto.
La vallata si caratterizza per un bellissimo ambiente calcareo. Non immaginavo che il gruppo della Concarena potesse regalare scenari così suggestivi. Invece, complice la giornata spaziale, mi si sono parati innanzi colori e panorami favolosi. Il blu profondo del cielo, si combinava perfettamente con il bianco della roccia e gli ancora verdi prati. L'intaglio della val Baione è veramente particolare: nei primi mille metri, fino al bivacco, presenta pendenze sempre sostenute ed è sovrastata da verticali pareti calcaree. Oltre il bivacco l'ambiente si fa bucolico, a tratti quasi pianeggiante, ed è un piacere lasciare spaziare lo sguardo sulle molteplici cime che dividono la valle da quella di Scalve. La salita alla Ladrinai non presenta particolari difficoltà (la parte più difficile è stata l'interpretazione dell'errato stralcio di cartina in mio possesso), sebbene il tratto finale richieda piede sicuro ed assenza di vertigini (presente cavo metallico nei tratti più esposti). Dalla vetta, la vista sulla parete nord della cima Bacchetta è quasi spaventevole. Molto interessanti invece le vedute sulle cime alla sinistra idrografica della val Camonica (dal Cornone di Blumone all'Adamello e oltre). L'ascesa alla cima Bacchetta inizia con uno stretto canalino attrezzato, per poi svolgersi per gran parte in un pendio-colatoio piuttosto ripido (a tratti si usano le mani). La traccia non dà tregua fino in cresta, quando è notevole il contrasto tra la verde anticima e la nuda roccia della vetta. In discesa occorre fare attenzione a non inciampare nei propri stessi piedi. Nel complesso giudicherei la salita (ma soprattutto la discesa) come qualcosina in più che EE. Oltre il parcheggio non si trova più acqua (ad eccezione di una vasca semistagnante): non fate come me e regolatevi di conseguenza. Il rumore delle pietre calcaree che rotolano per i fianchi delle montagne è sordo ma affascinante. Fa altresì capire che, ad eccezione di giornate come questa dove non c'è in giro anima viva, è consigliabile l'uso del caschetto. TEMPISTICHE REALISTICHE(non fatevi sviare dai pochi cartelli presenti): Sommaprada - Bivacco Baione: 2h Bivacco Baione - Cima Ladrinai: 1.40h Cima Ladrinai - imbocco del canalino per la Bacchetta: 1h Canalino - Cima Bacchetta: 1.20h Cima Bacchetta - Sommaprada: 2.15h FOTO: 1- Pausa contemplativa nella conca sotto la cima Ladrinai 2- Risalendo il ripido pendio-colatoio per la Bacchetta. 3- In dirittura d'arrivo. Spiccano i contrasti tra l'erbosa anticima e la nuda roccia della Bacchetta. |
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