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   Monte Cabianca (attraversata E-O)video, 17/08/2013
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Onicer  royaldave   
Gita  Monte Cabianca (attraversata E-O)video
Regione  Lombardia
Partenza  strada per Pagliari  (1200 m)
Quota arrivo  2601 m
Dislivello  1500 m
Difficoltà  E
Rifugio di appoggio  Rifugio Calvi
Attrezzatura consigliata  escursionismo
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Io e Salvatore partiamo con l'illusione di una grande giornata dal punto di vista meteo. L'alba regala cielo terso e sapore di scatti nitidi. Ma così non sarà...Arriviamo non prestissimo sulla strada per Pagliari (fraz. di Carona)grazie a un traffico più intenso del solito. Ma partiamo con tinte azzurrine sopra di noi. Via per la normale 210 con classico passaggio per la vecchia frazione e per la cascata della Val Sambuzza. Altri passi in serena chiacchierata ed eccoci alla Diga di Fregabolgia e quindi al Rifugio Calvi dove ci gustiamo il caffè apripista in buona ciaccolata col rifugista. Due "allegri" figuri ci chiedono la via per il Diavolo di Tenda e pur facendogli notare che il "de cuius" è completamente immerso nelle nubi insieme a fratellino Diavolino e che l'ora non è certo la migliore soprattutto per loro che non conoscevano la via, questi partono in grande spensieratezza. Chissà se saranno poi mai tornati nelle rispettive case..!!! Noi tagliamo su dritti per il lago dei Curiosi (2113) per poi seguire pedissequamente la bollata che porta alla cattura della cresta presso il Naso di Cabianca(2473)..da qui sul filo di cresta passiamo la Spalla e poi eccoci sul panettone di vetta (2601) a suonare la invitante campanella. Il meteo è schifoso con addirittura qualche goccerella e freddo ventoso. Ci si rifocilla quel che basta e via per la parte ovest della cresta che diventa assai più facile senza però poter beneficiare del panorama dovuto. Il Pradella si libera appena da qualche nube e ci osserva. Per panettoniche balze ci portiamo prima a passare la vetta del Valrossa (2550) e poi il capolinea della cresta e cioè la testa del Monte dei Frati (2502) per poi spiovere a sud su irta erba presso il Passo di Aviasco. Nel durante ammiriamo la massiccia mole del Pizzo del Becco, il lago Colombo e il laghi della valle d'Aviasco. Alle spalle uno stambecco ci tiene continuamente d'occhio...Scolliniamo (ahinoi) per la marcia e sassosa valle dei Frati con geronaie e sassi mobili pronti a segarci le caviglie. Ma indenni (non tanto Salva a livello di dita) arriviamo al Lago dei Frati (1914) e poi poco furbescamente cerchiamo l'anello puro scegliendo il sentiero estivo 247 classico scherzo psicologico della natura per lo stanco escursionista. Per scomodissime scie arriviamo così al ponticello di Pagliari e risaliamo per la vettura.....Bella gita con un possibile panorama da scatti se non fosse stato per una nuvolaglia maledetta....
FOTO 1 SALVA IN DISCESA PER LA IMPERVIA VALLE DEI FRATI
FOTO 2 LAGO DEI FRATI
FOTO 3 SALVATORE E DAVIDE IN VETTA

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