|
Gran Zebrù, 04/07/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | giasti03 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Parcheggio Dei Forni (2175 m) |
Quota attacco | 3100 m |
Quota arrivo | 3850 m |
Dislivello della via | 750 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 45° ) |
Esposizione in salita | Sud |
Rifugio di appoggio | Pizzini |
Attrezzatura consigliata | nda, 4viti, corda oggi portate a far cambiare aria |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Mediocre |
Commento | Questo giro al Gascher Zebrum (detto così sembra molto meglio), nasce dall'idea di fare un giro con pernotto al Pizzini con mia moglie.
Ovviamente l'idea di arrivare solo al rifugio mi va un pò stretta, e allora xche non buttare nello zaino le solite cose e poi magari muovere le gambe? Vari soci (Cri, Grivola e Salvatore) mi dicono che la normale è un giro fattibile da soli e allora vada x quella. Poi parlando col socio polacco, Pawel, salta fuori che è già in trentino in vacanza, e che verrebbe a farmi compagnia. Così sia. Ieri parcheggiamo ai forni alle 14 e a mezzora dal Pizzini prendiamo anche un pò d'acqua, che sarà neve sulla montagna, come vedo alle 19 quando faccio due passi per studiare il sentiero che faremo con le frontali. Alle 3.15 intanto che faccio colazione con 2 cordate di tedeschi, entra uno con casco, imbrago e ferraglia addosso, eccolo il polacco, parte preparato. Qualche minuto e partiamo, seguiamo a distanza la prima cordata e veniamo seguiti a ns volta dalla guida con i suoi due anzianotti clienti. Pawel paga la brillante idea di 16km di bicicletta fatti nel pomeriggio, e anche la sola ora di sonno fatta in macchina penso io. Nonostante tutto arriviamo alla neve allineati agli altri, qui ci sistemiamo e faccio andare davanti lui per fare la sua andatura. Nonostante questo all'attacco del "collo" mi dice che è cotto. Poco male, le nuvole avvolgono le cime e la salita non mi attizza più di tanto, vorrei solo vedere sto "collo" che alcune relazioni dipingono come passaggio chiave della salita. Pawel dice che mi aspetta, e allora parto rapido, distacco i tedeschi e in breve sono all'uscita. Il collo è talmente banale che si può salire con i bastoncini. Scalare una montagna così non mi dà soddisfazione, lascio arrivare i tedeschi e torno giù a prendere il socio, e insieme nel giro di un'ora e qualche minuto siamo al rifugio a far colazione. Probabilmente il Pale Rosse o la Sulden sono più nelle mie corde. Voglio cantare fuori dal coro anche per il rifugio. Bello, pulito e nuovo, ok. Ma sui pizzoccheri pollice verso. Se non ci si mette il formaggio, non sono pizzoccheri e non accetto che me li sbagli in Valfurva. foto1 il Gasher Zebrum spolverato foto2 alba foto3 l'uscita del collo |
Report visto | 2532 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |