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Punta di Scais, cresta Sud integrale, 24/07/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Regione | Lombardia |
Partenza | Fiumenero (700m) |
Quota attacco | 2900 m |
Quota arrivo | 3038 m |
Dislivello | 200 m |
Difficoltà | AD / IV ( IV obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Baroni al Brunone |
Attrezzatura consigliata | normale da alpinismo su roccia; corda da 50mt, dadi medi, casco, cordini |
Itinerari collegati | Punta di Scais (3038m), cresta Sud integrale |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Prima o poi lo dovevo salire questo Scais... ma lo avevo sempre sentito raccontare come una salita su roccia molto marcia e da tastare cm x cm. Invece siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla roccia in generale buona, ce l’aspettavamo molto peggio! Partiamo alle 4,30 da Fiumenero. Breve sosta al rif. Brunone e poi proseguiamo in direzione della Bocchetta di Scais. Ultimi 30m su neve e, pochissimi metri prima della bocchetta, individuiamo il canale-diedro verticale che ci permette di raggiungere poi la cresta della Fetta di Polenta, su roccia abbastanza solida e con buoni appigli (IV°). Proseguiamo con un traverso molto esposto verso dx e quindi saliamo con bella arrampicata per una successiva rampa da dx verso sx. Fin qui abbiamo usato la corda, ma poi non la useremo più se non nella doppia dal Torrione Curò. Su rocce e sfasciumi (terreno più semplice ma meno stabile in questo tratto) raggiungiamo la vetta della Fetta di Polenta (2997m). Continuiamo in cresta, poi scendiamo ad una forcella e quindi risaliamo il ripido Torrione Curò (passi di II/III°), fino a toccarne la cima (3012m). Da qui, dopo pochi metri lungo la cresta, scendiamo con una doppia di 20m fino alla bocchetta: da qui scende a sx il Camino Baroni, che sfrutteremo per le doppie in discesa. Dalla bcocchetta seguiamo la freccia arrampicando su belle roccette verso dx, poi tornando in cresta fino alla “Piodessa”, che aggiriamo a sx lungo una fessura e tornando poi (dx) lungo un’altra fessura, fino ad una sosta. Da qui in breve lungo la cresta fino alle croci di vetta (3038m). Peccato le nebbie che arrivano proprio adesso, ma che non tolgono la soddisfazione di questa bella cavalcata. Disarrampicando, torniamo alla bocchetta e poi con 3 doppie ci caliamo nel camino Baroni. Poi sarà il festival dello sfasciume (veramente disagevole e che mette a dura prova il nostro equilibrio!) fino a dove bisogna risalire un centinaio di metri tra neve e placche, fino a riprendere il percorso fatto in salita, proprio sotto la bocchetta di Scais. Da qui torniamo al rif. Brunone, dove ci fermiamo più di 1h per assistere al passaggio di parte degli atleti della “Orobie Skyraid”. Arriviamo alla macchina dopo più di 10h di tour e 2400m di dislivello.
Ringrazio i soci Michele, per l’invito a questa galoppata, e Andrea che avendola già fatta 4 volte ci ha guidati alla grande. FOTO 1: Traverso esposto poco dopo la partenza sulla roccia della Fetta di Polenta. FOTO 2: Salendo al Torrione Curò. FOTO 3: Sul Torrione Curò, e dietro la Punta di Scais. |
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