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Traversata dei Lyskamm, 11/09/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | il Duca |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Gressoney (1635 m) |
Quota attacco | 3647 m |
Quota arrivo | 4527 m |
Dislivello della via | 900 m |
Difficoltà | AD ( pendenza 45° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Capanna Gnifetti e Rif. Quintino Sella |
Attrezzatura consigliata | Corda, cordini, ramponi, piccozza (2 non indispensabili, ma comode). |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Sabato prendiamo a Staffal gli impianti, che in tre tronconi ci portano a Punta Indren. Da qui raggiungiamo Capanna Gnifetti sotto ad una fitta nevicata.
Domenica ci alziamo che le stelle brillano in cielo. Seguendo la traccia, aggiriamo i numerosi crepacci e risaliamo il ghiacciaio fino al colle del Lys. Imboccata la cresta affilata del Lyskamm orientale, saliamo per neve buona arrivando così sulla prima cima. Proseguiamo sempre sul filo (adesso più comodo) scendendo alla sella dei Lyskamm. Da qui ricominciamo a salire, continuando sulla cresta che torna ad essere molto esposta (la neve è sicura, ma attenzione alle cornici sottili!). Dopo aver disarrampicato un breve salto di roccia, superiamo tranquillamente il tiro di III (presente un pezzo di corda). Inizia ora il tratto di misto, dove si riesce a progredire bene in conserva protetta, utilizzando spuntoni e fessure. Guadagniamo così anche la cupola sommitale del Lyskamm occidentale. La discesa al colle del Felik presenta un pendio di ghiaccio, noi l'abbiamo sceso dritti per una buona metà. Dove esce il ghiaccio vivo, abbiamo raggiunto le rocce a sud, disarrampicando poi per facili salti rocciosi. Dal colle del Felik siamo scesi al Quintino Sella e da qui agli impianti del colle di Bettaforca, con cui siamo tornati a Staffal. Bellissima cavalcata in cresta, sul filo del vuoto, in compagnia di Lallo e Vitto. |
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