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RIFUGIO MERELLI (intitolazione), 30/09/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | royaldave |
Gita | RIFUGIO MERELLI (intitolazione) |
Regione | Lombardia |
Partenza | Bergamo, via Pizzo Coca (200 m) |
Quota arrivo | 200 m |
Dislivello | 1 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Sede Cai Bergamo |
Attrezzatura consigliata | FOTOCAMERA |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Il cielo si è fermato ieri mattina. Cupo e scuro come il cuore di tutti quei bergamaschi che sono accorsi al Palamonti di via Presolana(sede Cai Bergamo) per onorare Mario Marelli, il grande alpinista originario di Vertova scomparso il 18 gennaio 2011 sull’insidiosissimo Scais (3039), versante Brunone mentre era impegnato nell’attraversata invernale in compagnia dell’amico di sempre Paolo Valoti ( ex presidente Cai Bg). Folla quindi per la cerimonia di intitolazione del Rifugio Coca (1891m.) a Mario Merelli, familiari, amici, alpinisti ma soprattutto amanti della montagna. Presenti il Soccorso Alpino (col responsabile Renato Ronzoni), l’alpinista Mario Curnis, la Fondazione Merelli che si occuperà di dar vita ai progetti umanitari per cui si batteva l’alpinista bergamasco (ricordiamo nel 2009 la costruzione del Kalika community Hospital per i bambini del Nepal), i sindaci di Vertova, Riccardo Cagnoni e di Clusone, Paolo Olini. Dicevamo del cielo e del meteo. Come ha sottolineato in apertura il Presidente del Cai BG Piermario Marcolini è proprio questo il motivo per cui la cerimonia non si è tenuta al Rifugio stesso. La sede del Cai ha potuto così accogliere un grande numero di persone che hanno assistito alla scopertuta della nuova targa “ Rifugio Merelli al Coca”e alla funzione tenuta da Monsignor Mansueto Callioni che ha ricordato la grande semplicità ed umiltà di Mario:” un alpinista che non si soffermava alla mera conquista ma che si prodigava per grandi opere di bene, pensando soprattutto al prossimo più che incentrarsi su se stesso”. Attimi di commozione hanno pervaso la grande sede del Cai per gli interventi del fratello Dino, presente con la sorella Raffaella e con Mireia, vedova di Mario, che ha ringraziato tutti i partecipanti, dell’amico Paolo Valoti, consigliere nazionale del Cai, dell’amico Luigi Furia, che ha letto una poesia in dialetto bergamasco composta per l’occasione. Da ringraziare soprattutto Emilio Moreschi, rappresentante del Gruppo Amici di Mario che si era da subito attivato per ottenere questa meritatissima onoreficienza che ricorda soprattutto Mario per quello che era e anche per ciò che significherà sempre per tutti gli escursionisti non solo bergamaschi. Sì il Rifugio Coca è stato l’ultimo giaciglio dell’alpinista orobico ma le sue imprese hanno portato l’aquila bergamasca in tutto il mondo. Ricordiamo soprattutto Everest (8848m.), Lhotse (8516), il tentativo sul K2, Gashembrum II, Annapurna, Cerro Torre e la recente ascensione del Dhaulagiri nel 2011. Ora l’appuntamento è per questa primavera, proprio al Rifugio Merelli al Coca, promette il presidente Marcolini. In un’ atmosfera di festa e magari ancora una volta allietati dalle note solenni del Coro Idica di Clusone.
* pezzo di Royaldave (onicer) che sarà su BERGAMO &SPORT di martedi 2 ottobre. FOTO 1 LA TARGA DEL RIFUGIO MERELLI FOTO 2 LA FOLLA AL PALAMONTI FOTO 3 SUGGESTIVA DEL RIFUGIO |
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