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Monte Olimpo, 15/05/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | il Duca |
Regione | Altro |
Partenza | Prionia (Grecia) (1100 m) |
Quota attacco | 2650 m |
Quota arrivo | 2917 m |
Dislivello della via | 500 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 45° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Est |
Rifugio di appoggio | Rifugio A |
Attrezzatura consigliata | Piccozza e ramponi (sulla cresta della Stefani ci sono gli spit per fare due tiri, noi però siamo saliti slegati). |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Spedizione in Grecia alla volta della dimora degli dei, con Ale, Mario e Andrea.
Atterriamo a Salonicco venerdì 13, birretta in spiaggia e pernottamento in città. Sabato raggiungiamo Prionia dove lasciamo la macchina; da qui imbocchiamo il bellissimo sentiero che nel bosco ci porta al rifugio A (molto accogliente). Passiamo qui la notte. Domenica 15 partiamo dal rifugio alle 6.00, seguendo il sentiero E4. Giunti al primo bivio, abbandoniamo la via normale imboccando la traccia che costeggia la bastionata est del Monte Olimpo. Si attraversano pendii di neve dura, ma nei canali di neve ne è rimasta poca. Giunti sotto al couloir Mytikas, constatiamo che è ancora piccozzabile anche se per pochissimo. Lo risaliamo, superiamo un salto di roccia già secco, e continuiamo fin dove finisce definitivamente la neve. Gli ultimi 50 metri del canale sono di roccia e in breve eccoci fuori, sulla punta Mytikas (2917m), il punto più alto dell'Olimpo. Intorno a noi il mare e la piana greca, ai nostri piedi le impressionanti pareti del monte degli dei. Qui ci dividiamo: Mario e Andrea scendono dalla cresta che costituisce la via normale, per poi salire l'escursionistica Skolio (2911m, la seconda punta dell'Olimpo). Io e Ale riscendiamo invece il couloir Mytikas, imboccando poi il canalone Stefani completamente privo di neve. Lo risaliamo per divertenti e semplici roccette fino ad un'anticima detritica. Ora il percorso si fa esposto, su cresta rocciosa. Con attenzione superiamo un paio di salti di III ed eccoci in cima alla punta Stefani (2905m), il così detto “trono di Zeus”. In discesa ripercorriamo la cresta, riscendiamo il couloir Stefani e ripassando sotto alla bastionata est torniamo al rifugio A. Qui ci ritroviamo tutti e quattro, scendendo poi insieme a Prionia. Serata e notte nuovamente a Salonicco e poi volo per l'Italia. |
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