|
Cima di Giarolo, Pizzo dei Tre Signori e Pizzo di Trona, 29/07/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Nibi |
Gita | Cima di Giarolo, Pizzo dei Tre Signori e Pizzo di Trona |
Regione | Lombardia |
Partenza | Pescegallo (1425 m) |
Quota arrivo | 2554 m |
Dislivello | 1800 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rif.Benigni-Rif.FALC |
Attrezzatura consigliata | eventuale imbrago e cordino per il Trona |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Raggiunto Pescegallo a tarda ora (verso le 10.00) fatichiamo a trovare parcheggio. Orde di "fungiąt" e "mirtillatori" brulicano gią da un po' nei boschi bagnati dal temporale la notte precedente. Risaliamo la Valle di Tronella attaccando il ripido canalino su traccia agevole e veloce fino al Benigni...un caffč del buon Carlo, letteralmente assalito da decine di bergamaschi in attesa del pranzo. Muoviamo quindi verso la Bocchetta di Valpianella e la vicina Bocchetta di Trona, da qui in pochi minuti siamo sulla Cima di Giarolo (2314m). La solita sequela di termiche cumulifere ci nasconde costantemente il sole e ci spinge a proseguire sulla traccia che costeggia le cime del Paradisino sul versante sud. Superati alcuni brevi tratti esposti ed un poco scomodi arriviamo alla Bocchetta d'Inferno. Il timing "post bałscia" (cit.) ci fa' giungere soli sulla vetta del Tre Signori (16.30), tornati alla bocchetta, sbagliamo clamorosamente il sentiero dirigendoci in direzione del FALC e perdendo la traccia che si tiene subito sulla destra verso la Diga d'Inferno. Appena ci rendiamo conto dell'errore traversiamo la valle fra enormi e pittoreschi massi di conglomerato fino a riportarci sulla traccia. Evidentemente siamo annoiati dai sentieri visto che optiamo per raggiungere l'attacco della cresta del Trona per un pendio in stile "prato estremo" proprio sopra il profondo Lago d'Inferno. Un'aquila ci da il benvenuto e volteggia elegante sulla vetta. Recuperate le forze e la concentrazione affrontiamo il tratto chiamato la "cavallina" e la placconata aiutandoci con le catene, da qui in meno di 20 minuti per facili roccette siamo in vetta, sono le 18.30 e rivediamo nuovamente il sole, l'atmosfera č speciale sulla vetta pił bella della Val Gerola! Il rientro via Lago di Trona-Tronella č illuminato dalla luna e dal cielo ormai sereno...alle 22.30 ritroviamo la Panda sola soletta in mezzo al parcheggio, siamo proprio gli ultimi! ---------------------- nota: A metą della parete del Trona abbiamo evitato il camino di II-III aggirandolo sulla sinistra per facili cenge senza quasi dover mettere le mani per terra (bolli grigi). In discesa abbiamo invece optato per il camino disarrampicando senza molta eleganza. Le cenge percorse in salita sono pił esposte ma facili mentre il camino č pił complicato ma non esposto. Nei tratti senza catene sono presenti vecchi spit per eventuali assicurazioni o calate.
foto 1: Lago Zancone e Lago di Trona dalla Cima di Giarolo foto 2: Francesca supera la "cavallina" e si appresta ad attaccare la pacconata del Pizzo di Trona foto 3: skyline della Valle di Trona dalla diga |
Report visto | 2277 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |