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Monte Foppa mt.2752 - canale Teobaldo, 08/12/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Malga Lincino - Valle Adamè (1600 m) |
Quota attacco | 2350 m |
Quota arrivo | 2752 m |
Dislivello della via | 400 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 45° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Rifugio Lissone |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | A Cedegolo saliamo in direzione della Val Adamè seguendo le indicazioni per la Malga Lincino, dove parcheggeremo.
Partiamo seguendo il sentiero n.15 che porta al Rifugio Lissone, è un sentiero molto ripido su di un fondo composto da grosse e scomode pietre, caratteristico della zona Adamellina, di contro la sua ripidità fa guadagnare velocemente quota. Arrivati al Rifugio, breve sosta e via di nuovo verso l’imbocco del canale che fa già bella mostra di sé da parecchio tempo. Man mano che saliamo, sfruttando il sentierino che porta alla ferrata del Corno di Grevo, ci concediamo delle brevissime pause scrutando nella sua integrità il canale e notiamo che già un folto gruppo è entrato e altri stanno accingendosi ad entrare. Con calma ci portiamo a ridosso della conoide d’ingresso, mettiamo imbrago, ramponi, il resto della ‘ferraglia’ e ci prepariamo alla risalita. Nel frattempo, e per fortuna il folto gruppo che risaliva sgranato è già alto nel canale, alcuni son già fuori, solo un terzetto poco sopra di noi. Entriamo e con attenzione seguiamo l’andamento della cordata che ci precede, riparandoci da piccole scariche di ghiaccio che nella progressione lasciano cadere. Comunque direi che tutto sommato la salita è piacevole, qualche breve risalto quasi sgombro da neve che superiamo con ‘destrezza’ e qualche altro lo andiamo a cercare (allenamento). Gli ultimi metri sono su cresta asciutta e ci depositano su un ‘ballatoio’ erboso, dove nel frattempo si sono riuniti la maggior parte delle persone, pronte ormai al rientro e senza salire in vetta. Noi invece tolti i ramponi, rimontiamo una breve paretina erbosa e una volta giunti in cresta la percorriamo integralmente fino ad arrivare dopo una ventina di minuti sull’aerea cresta sommitale. Valeva la pena fare questo ulteriore sforzo, perché quassù siamo ampiamente ripagati da una splendida vista a 360° con il Carè Alto a farla da padrone su tutti. Poco dopo ritorniamo ancora sui nostri passi fino al colletto di uscita del Canale Teobaldo, proseguiamo dritti scendendo di qualche decina di metri fino ad arrivare ad una forcella, da cui discendere un altro canale e che in breve ci riporterà sul sentierino preso in mattinata e da lì di nuovo al Rifugio Lissone. Sosta mangereccia scaldati dal caldo sole che pian piano scende mestamente verso ovest e rimesso in ordine lo zaino, rientriamo soddisfatti di nuovo alla macchina……e con essa alla relativa coda, sigh! p.s. un saluto particolare a quei due baldi e simpatici giovanotti del Giasti e del Gianca. Partecipanti: giovanni (piccolo giò) alberto (albertino A1) Foto 1 - dal Rifugio Lissone la parete nord del Foppa con il canale al centro. Foto 2 – in salita nel canale Foto 3 - in vetta con il Carè Alto alle spalle |
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