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Pizzo Scalino mt.3323, 06/12/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lanzada (So) Loc. Franscia (2060 m) |
Quota attacco | 3200 m |
Quota arrivo | 3323 m |
Dislivello della via | 120 m |
Difficoltà | PD- ( pendenza 40° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | ************************** |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Anche stavolta usciamo dalle nostre amate Orobie per salire in Valmalenco , si parte prestissimo perché il tragitto è notoriamente lungo.
Dopo poco più di due ore e mezza partiamo da sopra il paesino di Franscia in direzione del Rifugio Cristina, ma senza raggiungerlo, ad una biforcazione prendiamo a sinistra verso l’Alpe Campagneda, così facendo ci portiamo più velocemente sotto le morene sassose che scendono dal Cornetto. Lo risaliamo veloci vista l’assenza di neve, fin quasi in cima, solo una cinquantina di metri prima ci fermiamo, per ‘respirare’ e per indossare i ramponi e tutta’ l’artiglieria’ del caso. La neve è bella dura e portante, il cielo è sereno, non fa freddo e non c’è vento, cosa volere di più. Una volta raggiunto il Cornetto, scendiamo di quota e traversiamo lungamente verso est , poi ‘girato l’angolo’ incominciamo a salire ripidi fin sul ghiacciaio, da qui in poi la neve cambierà spesso e la sua struttura varierà nel giro di pochi metri da crostosa, a farinosa, a portante, perciò testa bassa e ……allenarsi. Prima di arrivare al colletto, da dove parte la cresta di risalita allo Scalino, vi sono tre ‘tagli’ abbastanza visibili, di cui l’ultimo, proprio in prossimità del colletto è bello evidente, comunque con attenzione si passa. Per risalire il colletto c’è ‘volendo’ una corda fissa che agevola sia la risalita che la discesa dallo stesso, poi una volta sopra, con un ampio giro sinistra/ destra e seguendo i vari ‘ometti’ , abbiamo raggiunto poco dopo la vetta. Una volta in cima, accolti da un caldo sole ci siamo rilassati, godendo appieno delle bellezze tutt’intorno a noi, poi smesso di ‘sognare’ , siamo ripartiti per percorrere a ritroso il percorso fatto in salita, con una breve divagazione e passando per l’Alpe Prabello con il piccolo abitato rurale, sormontato dal Rifugio Cristina e più su ancora dalla nord del Pizzo Scalino, cartolina , magia e terapia……bye, bye. Partecipanti: giovanni (piccolo giò) e manuel . Foto 1 – in cresta Foto 2 – la vetta Foto 3 – manuel e il Sasso Moro |
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