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Monte Cabianca mt.2601 - canale nord, 09/05/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (Bg) (1100 m) |
Quota attacco | 2400 m |
Quota arrivo | 2601 m |
Dislivello della via | 200 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 50° ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Rifugio Calvi |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partiamo da Carona parcheggiando l’auto nei pressi della Centrale e poi seguiamo la strada acciottolata che sale a tornanti fino ad incrociare la strada asfaltata che proviene anch’essa da Carona.
Proseguiamo di buon passo e subito dopo la cascata della Val Sambuzza siamo raggiunti da Cristina e suo marito Claudio, due ragazzi straordinariamente simpatici, anche loro amanti della montagna e con i quali divideremo strada facendo la fatica, chiacchierando piacevolmente fino a giungere poco dopo alla diga di Fregabolgia. Qui fatta la foto di rito e augurandoci una buona salita, (loro partono subito impegni familiari) ci fermiamo qualche minuto in più per una breve sosta ristoratrice. Ripartiamo oltrepassando la diga e iniziamo la salita su neve abbastanza portante (stando nelle vecchie tracce) muovendoci in direzione del canale nord, superati un paio di ripidi avvallamenti siamo ormai nei pressi dell’imbocco del canale, indossiamo i ramponi e via. Prima di entrare nel canale, rimontiamo numerosi blocchi di neve ghiacciata residuo di una grossa slavina, poi una volta dentro la neve è dura, pressata e lisciata dalla slavina stessa, questa ha formato nel corso della discesa alcuni muri di pochi metri ma molto ripidi 50/60° da salire con cautela. Siamo a ridosso della grossa cornice poco prima dell’uscita, superata la quale e rimontando la cresta di sinistra giungiamo nei pressi della vetta, proprio mentre Cristina e Claudio si apprestano a scendere. Giornata meteo strabella, con cielo sereno e circa 6° gradi alla partenza, mentre è da poco che si stanno addensando nubi, nubi non disturberanno comunque il proseguo dell’escursione, anzi daranno ogni tanto un poco di sollievo al caldo sole di mezzodì. Il rientro avverrà dalla cresta est e poi giù da un ripido canale fino ad incrociare le tracce della salita, che ci riporteranno dapprima alla diga e poi di nuovo alla macchina. Che botep……. Partecipanti: giovanni (piccolo giò) anna (dagli occhi blu). Foto 1 – con Luca e Cristina incontrati lungo il percorso Foto 2 – il bacino di Fregabolgia magro magro. Foto 3 – in vetta. |
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