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Via del Vecio, 28/09/2017 | Tweet |
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Onicer | Fedora
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Regione | Lombardia |
Partenza | Piazza di Sovere (BG) (500m) |
Quota attacco | 600 m |
Quota arrivo | 800 m |
Dislivello | 215 m |
Difficoltà | D / V+ ( V+ obbl. ) |
Esposizione | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Corda da 50m o due mezze corde (il tiro più lungo è il 2°, 40m), 7-8 rinvii, qualche friend ma soprattutto cordini, visto che lungo tutta la via si trovano numerose clessidre o alberi dove proteggersi |
Itinerari collegati | nessuno |
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Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Prima volta per me e Lidia su questa bella via, situata nei pressi della falesia Maelì, mentre Cri l'aveva già salita un mesetto fa (grazie per averla ripercorsa con noi :-)
La roccia è fantastica: bellissimo calcare alternato a qualche brevissimo tratto erboso, tante clessidre per proteggersi o alberelli lungo il percorso della via. La chiodatura è buona (golfari e cordoni), essenziale che non manca nei passaggi più duri. ATTACCO: dal park seguire la stradina asfaltata che passa tra le case e continuare sempre nella stessa direzione, fino a che la strada diventa un sentierino. Seguire le indicazioni che portano all'attacco. La partenza è subito faticosa, su placca con pochi appigli, che a freddo mi fa sempre soffrire... Alla sosta al termine del 3° tiro sbagliamo la via e prendiamo quella a sx: attenzione a non sbagliare, bisogna invece prendere quella più a dx. Quella a sx infatti è la via dei Tacoi... Il tiro si fa subito duro (direi 5c). Ma è poco più sopra l'albero di traverso che le difficoltà aumentano. Raggiungo il chiodo, ma diventa troppo dura per me (6a a detta degli apritori della via) e così lascio un moschettone e mi calo. Quindi ripartiamo sulla giusta via, quella più a dx, dove le difficoltà sono di max V+. L'ultimo tiro è forse il più bello esteticamente, e risale uno spigolo tenendosi un po' a sx dello stesso. Al termine della via si prosegue ancora per un breve tratto in salita seguendo il sentierino. Poi a un bivio si può scegliere se andare a dx (più breve ma più ripido e con qualche tratto di disarrampicata su roccette), oppure a sx, sentiero più lungo ma più comodo. In via incontrati anche gli apritori, "Gioigian" , insieme a Giorgio, che saluto e che ringrazio per averci "accompagnato" in discesa dal sentiero più ripido e veloce. Fantastica la torta della Cri gustata al ritorno alla macchina! Partecipanti: Fedora, Lidia e Cri. |
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Immagini | ![]() ![]() ![]() |
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