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   Punta Penia mt.3343 - Cresta Ovest , 13/09/2014
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Onicer  piccolo giò   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Rifugio Pian dei Fiacconi  (2626 m)
Quota attacco  2900 m
Quota arrivo  3343 m
Dislivello della via  450 m
Difficoltà  PD ( pendenza 35° / I in roccia )
Esposizione in salita Ovest
Rifugio di appoggio  Rifugio Pian dei Fiacconi
Attrezzatura consigliata  n.d.a. invernale.
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Terzo e ultimo giorno in Val di Fassa e decidiamo per la salita a Punta Penia dalla Cresta Ovest (ferrata) e così ci portiamo fino al Passo Fedaia dove parcheggiamo.
La giornata non è molto soleggiata e infatti proprio sopra la vetta si attestano nuvole piatte, nere e minacciose, mentre di contro tutt’attorno regna il sereno.
Saliamo con la bidovia fino al Rifugio Pian dei Fiacconi e ci incamminiamo da subito e in discesa verso ponente seguendo il sentiero n.606 e i vari ometti tra grandi rocce lisciate e modellate dal ghiacciaio preesistente, perderemo almeno 150mt di quota prima di cominciare a salire in direzione sudovest un vallone detritico, ora coperto da neve fresca caduta nella notte, puntando alla evidente Forcella della Marmolada.
Indossiamo i ramponi anche per la forte pendenza, così superate qualche breve balza rocciosa in breve siamo allo stretto intaglio, dove alla sua destra scende ripida la spalla orientale del Piccolo Vernel, qui ha inizio la ferrata.
Tolti i ramponi risaliamo assicurandoci a delle funi fisse fino alla marcata sella che divide il Piccolo Vernel dalla Punta Penia.
Una prima fila di staffe ci permette così di attaccare la parete in questo punto quasi verticale, tratto questo che si presenta quasi sempre bagnato o coperto da uno strato ghiacciato, poi si rimontano una serie continua di paretine che si superano con lunghe scalinate di staffe metalliche, qualche scaletta e brevi traversi su placche inclinate.
Superati i primi 200/250 metri di dislivello, si sale direttamente sul filo della cresta ovest arrivando una forcellina del crinale, balconata naturale sulla parete sud della Marmolada, breve sosta per ricaricarci e poi via di nuovo.
Il terreno è più facile e si procede con fune corrimano anche se faticosamente, per via della roccia ricoperta in vari punti da ‘fastidioso’ ghaiccio.ma in breve arriviamo alla fine della ferrata che ci deposita di nuovo sulla neve, tracciata dai numerosi passaggi che con pendenze moderate segue fedelmente il filo di cresta fino ad arrivare al piatto crinale dove è situato il Rifugio Capanna Punta Penia e poi poco oltre alla bella croce di vetta.
La felicità è tanta, ora anche il sole che a forza si fa spazio tra le nuvole risplende e ci riscalda, cancellando così la fatica ed il freddo consumati nella salita.
Per la discesa dalla 'normale' rimettiamo i ramponi e portandoci sul filo di cresta scendiamo verso la nota ‘schena de mul’ da dove alla sua fine parte uno stretto e ripido canale attrezzato con funi fisse, che ‘precipita’ sul ghiacciaio sottostante.
Ora è bene anche per la presenza di numerosi crepacci, non abbandonare mai la pista, così prima con un lungo traverso e poi per ripide discese la seguiremo fino alla sua fine, una volta qui ci ‘spogliamo’ della varia attrezzatura e con un ultimo e breve sforzo ritorniamo al rifugio Pian dei Fiacconi che raggiungeremo poco dopo.

partecipanti: giovanni (piccolo giò) anna (dagli occhi blu) giuseppe (beppe)

foto 1 - attacco 'ostico' alla parete presso la Forcella Marmolada
foto 2 - beppe ed anna in posa tra il Piccolo e il Grande Vernel
foto 3 - in vetta

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