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   Piz Boè, Dolomites SkyRavanade, e i 13 Colossi Dolomitici, 19/11/2011
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Gita  Piz Boè, Dolomites SkyRavanade, e i 13 Colossi Dolomitici
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Canazei  (1450 m)
Quota arrivo  3152 m
Dislivello  1700 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  L'unico che ha un suo senso è il Boè
Attrezzatura consigliata  Ramponi, imbrago e cordini da ferrata, braccia allenate
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Buono
Commento In discesa stesso percorso della celebre gara estiva, con tanta ammirazione per le ginocchia di chi scende la Val Lasties di corsa. In salita variante con sentiero diretto al Passo Pordoi, traversata su prati fino alla Val Joel e poi ferrata Piazzetta alla cresta sud (ottime condizioni estive), sulla quale non mi annoio essendo più a mio agio su un buon III selvaggio slegato che lì a far Tarzan autoassicurato con sotto un IV-V che sembra avere l’impianto di lubrificazione. Su neve dall’uscita della ferrata all’imbocco della Val Lasties (tracciata fino al Rifugio Boè e comunque non faticosa), tutta al sole nella parte alta, dal Passo Pordoi a Pian Schiavaneis. La valutazione risente del fatto che la parte bassa è in uno dei luoghi più deturpati delle Alpi.

Meta scelta non a caso: con questa concludo il mio sciocco passatempo autunnale, consistente nel completare la salita nel 2011 delle cime più alte dei gruppi dolomitici colossali, quelli che risaltano nel panorama visto da uno qualsiasi di loro (e, volendo quantificare, quelli al di sopra dei 3100). In ordine di salita, da Aprile a Novembre, Civetta, Cristallo, Tofana di Mezzo, Sorapis, Antelao, Pelmo, Cima Vezzana, Punta dei Tre Scarperi, Marmolada, Sassolungo, Croda Rossa d’Ampezzo, Cima Tosa e Piz Boè, con alcuni doppioni ed alcune salite a cime vicine quasi altrettanto alte (Tofane di Dentro e di Rozes, Cima Brenta, Cimon della Pala). La più facile è quella di oggi, la meno facile tecnicamente il Sassolungo, la più impegnativa mentalmente la Croda Rossa d’Ampezzo. Considerando che detesto le doppie, con viva e vibrante soddisfazione e molta pazienza me le sono disarrampicate tutte facendo solo due calate, sui camini del Sorapis (ghiacciato in Maggio) e della Punta dei Tre Scarperi.

Foto 1: sui prati che dal Passo Pordoi portano alla Val Joel.

Foto 2: il colosso meno facile visto da quello più facile.

Foto 3: passeggiando sull’altopiano del Sella.
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