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Passo Venerocolo, 08/03/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | pdeglia |
Gita | Passo Venerocolo |
Regione | Lombardia |
Partenza | Diga di Frera (1380 m) |
Quota arrivo | 2314 m |
Dislivello | 1000 m |
Difficoltà | MS |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Crostosa |
Altra neve | Ventata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Itinerario massacrante: 17,5 km di sviluppo tra andata e ritorno, per 1100 (compresi i saliscendi) metri di dislivello, 6,20 h complessive di gita (e non siamo pivelli...), tutti tracciati nella neve vergine dall'inizio alla fine! 'n'apocalisse.
Itinerario paesaggisticamente bellissimo, peccato che proprio verso la cima si è scatenata una bufera che ha ridotto la visibilità a 0. Cionostante, i nostri eroi hanno conquistato il prestigioso obiettivo del passo venerecolo, una delle mete più ambite della Val Belviso (dintorni Aprica). Ritorno da favola su una neve tra le più insciabili a memoria d'uomo: in parte crostata (sembrava cristallo di murano), in parte ventata, mai e dico mai bella. Un vero spasso se amate le cose difficili. Comunque un gitone di quelli veri, stile orobico, che serve a fare la gamba. Partecipanti: the Author nonché itinerarista che ha spinto il gruppo in vetta, Michele The Engineer, l'uomo più accessoriato del pianeta scialpinismo e Carlo The Big Man, quello che sa sempre dove mettere gli sci. Un saluto a Paolo che ancora una volta è mancato... |
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