|
Gran Zebrù mt.3851, 26/06/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rifugio/Albergo dei Forni (2150 m) |
Quota attacco | 3150 m |
Quota arrivo | 3851 m |
Dislivello della via | 700 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 50° ) |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Rifugio Pizzini |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Volevamo farlo in giornata e così è stato, per fortuna.
Partenza col buio per arrivare al parcheggio dei Forni sopra Santa Caterina Valfurva prima possibile e una volta giunti lì partenza con regolare avvicinamento fino al Rifugio Pizzini su comoda carrozzabile. Al rifugio breve pit/stop, uno sguardo in giro ed in particolare alla parete nord del Pasquale e poi di nuovo in cammino. Saliamo dritti sopra il Rifugio spostandoci leggermente sulla sinistra , comunque la Montagna già si vede e l'individuazione della via è logica. La prima parte di morena è sgombra di neve poi dopo una mezz'oretta di cammino ci comincia a pestar neve ma intanto ancora portante. Ora puntiamo ad un grosso spuntone roccioso che aggiriamo a sinistra, appena sopra scorgiamo il canale di accesso alla parete, giriamo verso destra e sorpresa la neve diventa molle, saliamo perciò con fatica fino a portarci all'ingresso dello stesso, qui ci fermiamo ed indossiamo l'imbrago, casco e ramponi. Entrati nel canale la neve è di nuovo abbastanza portante e così fino all'uscita dal colle della bottiglia, comunque dai 3200mt. c'è presenza di neve fresca non ancora compattata caduta in abbondanza in questi giorni e questo ci rallenterà non poco. Il tempo è sereno e fa abbastanza caldo (purtroppo) in lontananza cominciamo ad arrivare le nuvole, mancano a questo punto circa 400mt. siamo perciò carichi e continuiamo. Al colle giriamo verso sinistra ed entriamo in parete stando a ridosso della spalla a sinistra, superiamo un lungo pendio ripido fino a d arrivare ad un 'pianoro' che traversiamo diagonalmente verso destra, poi su ancora dritti per poi girare a sinistra seguendo la sinuosa cresta est che poco dopo ci porterà a 'filo' direttamente sopra la croce di vetta. Adesso ci hanno raggiunto anche le nuvole, non molte per la verità e leggermente alte sopra di noi, ma che ci lasciano comunque godere e per quel poco che staremo in vetta di un panorama senza eguali. Foto di rito, un velocissimo ristoro e giù con attenzione in discesa, fin sotto al canale della bottiglia e anche fuori dai guai......poi un dolce rientro e relax, sempre bello Il 'Gran Zebrù'!!!! partecipanti: giovanni (piccolo giò) anna (dagli occhi blu) foto 1 - in avvicinamento e al cospetto. foto 2 - in vetta. foto 3 - ultimo saluto prima del rientro. |
Report visto | 2530 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |