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Grignone - Via Guzzi + cresta integrale di Piancaformia, 09/02/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | martazinal |
Regione | Lombardia |
Partenza | Passo del Cainallo (Esino Lario) (1100 m) |
Quota attacco | 1626 m |
Quota arrivo | 2410 m |
Dislivello della via | 1600 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 40° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Rif. Brioschi in vetta e Rif. Bogani |
Attrezzatura consigliata | NDA |
Itinerari collegati | Grigna Settentrionale (2410m), cresta integrale di Piancaformia |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Oggi MeglioConGliAssi mi ha fregata e visto che non è in giro con i ferri del mestiere, gli assi per l'appunto, tocca me postare questa gran classica in Grignone. Salita per attaccare la Piancaformia alternativa al percorso classico e obbligata causa motivi che non sto a spiegare per la bella via Guzzi che vista la ripidità del percorso deposita in maniera diretta sulla cresta a circa metà via tra la partenza della Piancaformia dalla chiesetta e la parte alpinistica; la paletta segnaletica l'abbiamo intravista per pura fortuna in un buco a circa 1 mt sotto la neve.Fino alla Bietti poca neve, si viaggia spediti senza ramponi, dalla Bietti in su aumenta ma almeno sui primi dossi non è mai eccessiva e anche nella seconda metà della Guzzi ogni tanto spunta qualche arbusto e qualche sasso, negli ultimi 150mt si cambia discorso e il manto è continuo e alterna tratti di neve ben trasformata a tratti ventati e tratti con sopra quel vetrato similvetro; uscita in cresta comoda su dosso con neve di accumulo ma bella dura. In cresta fino alla parte alpinistica traccia netta, neve dura alternata a molti tratti ventati - fuori traccia si sfonda e occorre prestare attenzione ai buchi tra i sassi per preservare muso e ginocchia! Ultima parte alpinistica come sempre goduriosa e divertente per caratteristica dei pendii, canalini, crestine aeree: la traccia qua si fa proprio esile (forse un paio di persone) e in parte cancellata dal vento, in particolare risalito il primo risalto di misto - pendio di neve dura - cresta la traccia spariva ed era stata rifatta sotto per aggirare 2 tratti di cresta aerea con misto affiorante, facendo attenzione siamo passati comunque senza abbassarci sfruttando un po di equilibrio e stando sul lato Bogani; tratto in roccia (quello dove in estate c'è un chiodo) completamente scoperto e passato a sx dopo un traverso su neve dura -misto tramite un canalino dove incomincia ad affiorare ghiaccio (oggi evitabile) - si susseguono quindi crestine aeree (alcune passate magistralmente con la tecnica dei cavalcioni), su e giu, altri 2 tratti di misto e quindi gli ultimi comodi pendii che ci depositano alla cappellina del Brioschi! Giro di boa intorno alla croce, breve pausa te e giù di corsa prima del buio per la classica via della Ganda stra pistata che passando dal rifugio Bogani (chiuso) ci permette di raggiungere la macchina! Clima ideale e vento presente solo a tratti, non abbiam sentito freddo ma solo perchè siamo stati continuamente in movimento visto che al Cainallo comunque c'era un bel -7 al rientro! In generale condizioni buone della cresta anche se è abbastanza magra e richiede sempre il piedo bello fermo e assenza di capogiri! Gita effettuata con il socio di sempre MeglioConGliAssi
Le foto: 1 traverso sulla Guzzi, 2+3 cresta |
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