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   CORNA DI MARA, 05/03/2011
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Onicer  ALE   
Gita  CORNA DI MARA
Regione  Lombardia
Partenza  Boirolo  (1460 m)
Quota arrivo  2807 m
Dislivello  1400 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  nessuno
Attrezzatura consigliata  NDE; ramponi e picozza necessari
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Salire alla Corna Mara (mt.2.807 – nel gruppo montuoso Scalino / Painale) percorrendo ca.1.500 mt. di dislivello di cui mille da tracciare su ca.40 cm. di neve fresca, e’ una bella sfacchinata ma che regala anche una grandissima soddisfazione.
Siamo riusciti ad arrivare in auto sino a Boirolo (mt.1.460) facendo attenzione ad alcuni tratti innevati e ghiacciati, e da qui abbiamo imboccato la rotabile che attraversando un bellissimo bosco di abeti ci ha condotti prima alla bella chiesetta di Santo Stefano (mt.1.806), poi , su pendii piu’ aperti, alla casera dell’Alpe Rogneda a mt.2.186.
Da qui la Corna Mara incombe proprio sopra di noi; per una serie di dossi e vallette (qui tracciare nella neve fresca e’ stata davvero dura!) ci siamo portati alla base e, dopo aver scartato la salita sul versante Est a causa del ripido pendio non ancora scaricato, abbiamo puntato al versante Ovest e per un ripidissimo canale nevoso (35° con qualche tratto a 40°), siamo giunti ad una selletta a ca. 100 mt. dalla vetta. Per la ripida spalla finale ci siamo poi portati sotto l’anello di rocce che circonda la cima; da qui per salire sulla vetta avremmo dovuto fare un pericoloso traverso verso Est su un ripidissimo ed esposto pendio di neve inconsistente (dopo aver fatto alcuni passi sono sprofondato in un buco ben oltre la vita…), cosi’ per evitarlo abbiamo deciso di salire direttamente le rocce sopra di noi (ca. 6 mt. con un breve tratto di III°) che ci hanno consentito di toccare la croce della Corna di Mara. Impiegate h.3 e 50 min. dall’auto.
Splendida la vista su tutto il gruppo Scalino-Painale-Vetta di Ron, sulla testata del Bernina e sul gruppo del Tremogge; bellissimo anche il panorama sulle Orobie con in primo piano il Coca con la Vedretta del Marovin e piu’ spostato a sinistra il Pizzo del Diavolo della Malgina con il suo lunghissimo canalone.
Discesa per la stessa via di salita su neve sempre piu’ pesante passato mezzogiorno, viste le temperature piuttosto elevate di oggi. Abbiamo incontrato un solo sci alpinista in tutto il giorno che si e’ pero’ diretto al Dosso Liscio e alla Bocchetta di Corna Mara.
Gita stupenda, grandi panorami e ambiente solitario.
Tappa finale a Prasomaso per un visita ai vecchi sanatori ormai in stato di completo abbandono.

Foto 1: Alpe Rogneda e Corna di Mara

Foto 2: Poco sotto la vetta

Foto 3: Il canale da noi salito

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