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   Grandes Jorasses: traversata rifugio Torino - rifugio Boccalatte, 15/08/2012
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Onicer  martazinal   
Regione  Valle d'Aosta
Partenza  La Palud, Courmayeur  (1600 m)
Quota attacco  3345 m
Quota arrivo  4206 m
Dislivello della via  1200 m
Difficoltà  D+ ( pendenza 50° / IV+ in roccia )
Esposizione in salita Varia
Rifugio di appoggio  Bivacco Canzio,3810 mt
Attrezzatura consigliata  5 o 6 rinvii, cordini, friend medio piccoli, suff. 2 mezze da 30
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Eccellenti
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Era da circa due anni che il Gabri aveva lanciato l’idea della traversata delle Jorasses quindi sfruttando 2 giorni di meteo stabile e le ottime condizioni del percorso abbiam preso subito la palla al balzo e pronti e il 14 di agosto alle 7.45 siam sul ghiacciaio del Gigante pronti a intraprendere questa magnifica cavalcata su creste nevose, rocciose, di misto e soprattutto .. sul niente, nel senso che soprattutto il secondo giorno si viaggia proprio sul filo, appesi a lame con il baratro sia a sinistra che a destra! Tralascio la relazione dettagliata della traversata in quanto su internet (in particolare il sito di Gulliver) si reperiscono dettagli, anche fotografici, di tutto l’itinerario. Il primo giorno prendiamo una delle prime funivie a la Palud e alle 7.45 siamo in marcia verso il colle del Gigante (tutto su pietraia il sentiero, niente neve, ottima traccia per arrivare all’attacco), cresta di Rochefort sempre su ottima traccia e mai troppo affilata fino all’Aiguille, quindi salita al Dome, secco di neve ma si sale molto agevolmente lungo la cresta di destra, misto delicato in discesa verso la Calotte che raggiungiamo dopo crestine di neve affilate (e con cornici) e tratti di cresta rocciosa esposti (roccia ottima pulita a lame solide). Sulla Calotte 5 doppie attrezzate (le calate sono ben chiare e tutte con 2 spit collegati e anello di calata) e quindi raggiungiamo il Canzio dopo un ultimo pezzo nevoso verso le 17.15! Al bivacco siamo in 4 ed è veramente carino anche se la notte il freddo si fa sentire! Il giorno dopo partenza ore 6.45: subito c’è la sveglia con le corde fisse in risalita della Young, terminate si passa sul lato NO su terreno misto delicato, abbiam puntato sempre verso sx in salita e in uscita mi sa che canniamo il diedro e raggiungiamo la cresta per placca/camino. Cordini sparsi un po ovunque e rocce sulla Young in parte verglassate! Poi è un continuo su e giù per gendarmi/ guglie sempre molto aerei ma facilmente proteggibili con friend e cordini su spuntoni. Dove bisogna calarsi ci sono già i cordini con il maglia rapida. Per raggiungere la p.ta Margherita non abbiam seguito le fisse ma siamo andati avanti un po sotto cresta e poi imboccato un diedro che ci ha permesso di ragg. la cresta e poi siamo tornati indiedro sulla cima principale. La salita alla Young è tecnicamente più semplice e ci permette di procedere più veloci con una conserva protetta, idem sulla Croz. Da qui verso la Wimper le difficoltà diminuiscono e il percorso si fa meno aereo. Siamo in cima alla Walker alle 17.45 .. abbiam passato proprio un bel ferragosto sospesi per aria! La discesa dalla normale non è da sottovalutare perché nel primo pezzo c’è ghiaccio sotto 20 cm di neve marcia, rocce che adducono al ghiacciaio sotto il seracco pulite, traversata sotto il seracco ok con ottima traccia in neve, 5 calate dai Rocher Wimper (ultima per saltare le terminali), traverso su ghiacciaio per il Reposoir delicato con crepi, ghiaccio vivo e soggetto alla pioggia di meteoriti sassi/neve dall’alto, Reposoir pulito fatte 3 calate le ultime 2 al buio, traccia sul ghiacciaio per Boccalatte evidente e ultimo tratto in ghiaccio/ mezzo ai crepi delicata .. morale raggiungiamo il Boccalatte alle 23.30 belli stanchi ma ormai siam fuori dai pericoli! Grandiosa traversata (..son le cose che si fanno 1 sola volta nella vita) tecnicamente a nostro giudizio più impegnativa rispetto all’Innominata percorsa 4 giorni prima ma soggetta a meno pericoli esterni, adatta agli amanti del vuoto e a chi per un paio di giorni vuole sentirsi sospeso nel nulla! Partecipanti Gabri e Stefi
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