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PIZ TURBA, 16/01/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ALE |
Gita | PIZ TURBA |
Regione | Svizzera |
Partenza | Bivio (1790 m) |
Quota arrivo | 3018 m |
Dislivello | 1250 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | NDE; picozza e ramponi per l'ultimo tratto e la cresta |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Lunghissima, infinita gita quella di domenica al Piz Turba! Il dislivello non e’ eccessivo (sono ca.1.300 mt.), ma lo sviluppo e’ davvero chilometrico poiche’, partendo da Bivio, occorre risalire nella parte iniziale tutto il vallone del Septimer, passando per gli alpeggi di Tgavretga e lo sconfinato pianone del Plang Camfer a ca.2.100 mt. Al termine del pianone si continua a salire verso S in direzione del Septimerpass (mt.2.310) e, nei pressi di una grossa croce si abbandona la traccia per il passo, per salire invece sulla dx. (viso a monte) i pendii piu’ ripidi che conducono al Passo Forcellina (mt.2.672); in questo tratto, soprattutto nel traverso finale proprio sotto la selletta, occorre fare particolare attenzione in caso di neve non perfettamente assestata. Dal passo si risalgono i pendii alla base del Piz Forcellina che, sempre piu’ ripidamente, conducono ad una forcella alla base della cresta NW del Piz Turba; lasciati gli sci e le ciaspole e calzati i ramponi, si risale la breve cresta facendo attenzione soprattutto all’inizio a qualche tratto esposto, sino a raggiungere la cima del Piz Turba (mt.3.018). Oggi sono stato il primo a salire in cima percio’ mi e’ toccato tracciare la cresta…. Impiegate 3h e 40 min. dall’auto.
Panorama fantastico, grazie anche alla bellissima giornata serena e senza foschia, su tutte le cime piu’ importanti dal Badile/Cengalo, alla Bondasca, al Bernina/Roseg, al Piz Platta, al vicino Piz Duan ecc. Per fortuna il caldo non e’ stato cosi’ eccessivo come si temeva (cmq. oggi sono stato tutto il giorno in maglietta e siamo a gennaio!) e la neve ha tenuto bene anche al pomeriggio non complicando in alcun modo la lunga discesa per il vallone sino a Bivio. Discreto affollamento sul percorso, ma e’ talmente lungo che non ha dato in alcun modo fastidio. Foto 1: La salita nel vallone del Septimer Foto 2: Tratto ripido per arrivare alla selletta Foto 3: Sulla cresta finale |
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