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   Grande Fermeda quota mt.2733 - tentativo, 05/07/2013
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Onicer  piccolo giò   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Ovovia Col Raiser mt.2100 (2100m)
Quota attacco  2300 m
Quota arrivo  2733 m
Dislivello  433 m
Difficoltà  AD+ / IV- ( IV- obbl. )
Esposizione  Sud
Rifugio di appoggio  Rifugio Firenze
Attrezzatura consigliata  n.d.a.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Sopra l'abitato di Santa Cristina Valgardena parte l'ovovia che ci deposita a Col Raiser, scendiamo verso il Rifugio Firenze e poi seguiamo il segnavia per la ferrata al Sass Rigais.
D a qui è già visibile la bella paretona della Grande Fermeda in parte nascosta dalla Piccola, comunque saliamo dritti seguendo un sentierino fino ad arrivare sotto le propagini della Piccola Fermeda, qui tagliamo diagonalmente verso destra e dopo una quindicina di minuti siamo nei 'pressi' dell'attacco.
Ho inserito tra parentesi nei pressi, perchè abbiamo perso almeno un'ora nella ricerca dell'attacco della via.
La parete è maestosa e bella grande come dice il nome stesso, comunque senza perderci d'animo saliamo su balzelli erbosi e ci addentriamo prima in un canalino franoso per poi diventare un grande canale vero e proprio.
Da qui mi rifaccio al riassunto del Cai di Castelfranco:
Si supera un breve scalino (II) dopo il quale il canale, ostruito, si incassa e ci costringe a superare sulla sinistra una prima paretina di 7 m (III) e una seconda di 5 m (III-).
Si percorre con facilità il resto del canale fino al suo termine, sotto rocce verticali rosse e gialle.
Ignorata la parete grigia sulla sinistra, si rimontano facili gradoni verso le rocce rosse e gialle e si prosegue a destra per la cengia inferiore delle due che solcano la parete di destra . Dai gradoni già si nota un grande spuntone con cordino a metà circa della nostra cengia. La si segue per stretta cornice e si aggira lo spigoletto (III-, sosta su spuntone).
Dallo spuntone in breve a destra e poi a sinistra per paretina fino ad un’anella cementata (II e III).
Continuare verso destra per facili roccette (II) fino ad uscirein breve su una spalla a zolle con ometti.
Si prosegue di conserva su per la spalla fino ad arrivare sul lato Est della parete. Ora inizia il lungo traverso in direzione Ovest (sinistra) per canalini, tracce di sentiero con ometti e facili paretine di raccordo tra i vari livelli della traversata – numerosi e brevi salti di I e II da superarsi quanto basta sempre mantenendo la direzione Ovest, cioè a sinistra, in modo da ritrovare il canale-sentiero e gli ometti che lo contrassegnano.
Si passa sotto la parete strapiombante con edicola votiva di legno con statua della Madonna.
Obliquando sempre in direzione Ovest (sinistra, sosta su anella cementata) ci si alza in direzione dell’estremo Ovest della parete proprio sopra il profondo canale divisorio – bella vista sullo spigolo Est della piccola Fermeda. Da qui si sale verticalmente per una parete grigia e nera (tiro chiave, III+ e 2 pp. IV-) assicurandosi a 3 ottime clessidre.
Bene, qui ci siamo arenati, ci è mancato un'ultimo appoggio , quel metro e mezzo che ci avrebbe fatto superare la pancia e con essa le difficoltà......ma così è andata.
Resta ad ogni modo una straordinaria giornata, allenante sotto ogni punto di vista e comunque l'aver condiviso questa bella esperienza ci darà forza ulteriore per il futuro a venire.
Discesa con sei/sette doppie e poi disarrampicando fino allo zoccolo terminale, poi lunga discesa fino al parcheggio dell'arrivo dell' ovovia Col Raiser......e pizza a Santa Cristina, yahooooo!

partecipanti: giovanni (piccolo giò) alberto (albertino A1) anna (dagli occhi blu).

foto 1 - sorriso di circostanza
foto 2 - sotto la 'madonnina di legno'
foto 3 - traverso espostooooo
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