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   Cima di Pescegallo mt.2328 - Via Fior di Montagna - poi concatenamento dei Ponteranica Occidentale/Centrale /Orientale, 05/10/2012
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Onicer  piccolo giò   
Regione  Lombardia
Partenza  Rifugio Cà San Marco (1830m)
Quota attacco  2108 m
Quota arrivo  2328 m
Dislivello  200 m
Difficoltà  AD+ / IV+ ( IV+ obbl. )
Esposizione  Nord-Ovest
Rifugio di appoggio  Rifugio Cà San Marco - chiuso
Attrezzatura consigliata  normale dotazione arrampicata.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Partiamo dal Rifugio Cà San Marco con la speranza di passare una bella giornata di sole (fino al primo pomeriggio, poi nebbia) tra le amate montagne, unendo la pratica dell'arrampicata alla meno nobile 'scarpinata' ma pur sempre allenante e divertente.
Allora decidiamo di portarci in direzione del Passo di Verrobbio prendendo d'apprima il sent.101 poi passati i camminamenti di trincee della prima guerra, seguiamo il n.161 che scendendo dolcemente di qualche metro ci porta a passare accanto al piccolo laghetto di Verrobbio poi con dei saliscendi proseguiamo su sentierino che diventa bello ripido fino a giungere al Passo del Forcellino.
Ora la vista spazia sulla bella conca del Pescegallo, con il suo lago e la Cima omonima sulla sinistra, poi più lontani i Denti della Vecchia, il Pizzo Tronella, poi il Disgrazia, ect.
Scendiamo in direzione del Lago e ad un certo punto per non perdere quota, deviamo a sinistra puntando una baita, superata la quale sempre traversando in diagonale giungiamo anche con l'aiuto di qualche ometto di pietra alla base della via di salita 'fior di montagna' con annessa targa commerativa.
Ci imbraghiamo, prepariamo la ferraglia e incominciamo la 'scorpacciata'.
I primi due tiri di 'avvicinamento' sono abbastanza semplici, seguono tre belle lunghezze di pura goduria e divertimento, usciti dai quali il sesto tiro è di raccordo/camminamento e gli ultimi due fatti in conserva portano direttamente sulla crestina finale dove è posta la bella madonnina, poi non resta che fare ancora qualche passo per arrivare vetta.
Riponiamo gli 'arnesi' nello zaino, foto di rito e pausa mangereccia, poi ricominciamo di nuovo il nostro 'giretto' proseguendo sempre su cresta in direzione della vicina Cima del Ponteranica Occidentale.
Torniamo a ritroso sui nostri passi fino a giungere nei pressi della Cima di Pescegallo, scendiamo muovendoci verso est tra cengie di erba abbastanza ripida tracce di sentiero che ci depositeranno sull'ampio e sassoso Vallone di Ponteranica.
Lo risaliamo puntando un canalino (appena dopo il 'dente' del Ponteranica Occ. che ci riporterà in cresta ed in breve al Ponteranica Centrale.
Ora non ci rimane altro che seguire in continuità la lunga cresta, spostandoci ogni tanto verso la Valle di Salmurano, fino a giungere con ultimi passaggi delicati,traversando su placche esposte sull'aerea cresta del Monte Ponteranica Orientale, concludendo con questo ampio semicerchio un gran bel giro ad anello, che si concluderà scendendo d'apprima lungo la dorsale del Ponteranica fino ai laghetti, al Passo di Verrobbio poi e da lì riprendendo il sentiero n.101 di nuovo al Rifugio Cà San Marco.
Stupenda galoppata in questa caratteristica zona della Val Brembana che oggi ci ha regalato grandi emozioni.

Partecipanti: giovanni (piccolo giò) alberto ( albertino A1)

foto - 1 sui primi tiri di 'fior di montagna'
foto - 2 dalla Cima del Pescegallo il lago omonimo
foto - 3 autoscatto sul Ponteranica Orientale
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