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Cimon della Pala mt.3184, 04/07/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | San Martino di Castrozza (1975m) |
Quota attacco | 3000 m |
Quota arrivo | 3184 m |
Dislivello | 180 m |
Difficoltà | PD+ / III ( III obbl. ) |
Esposizione | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Bivacco Fiamme Gialle |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Era un da tempo che avevamo in mente di salire al Cimon della Pala ed il momento arrivò.
Partiti da Carezza, dove eravamo alloggiati, siamo andati a San Martino di Castrozza dove abbiamo parcheggiato l'auto poco sotto la partenza della cabinovia che porta a Col Verde. Da lì seguiamo il sentiero lungo e faticoso che porta all'attacco della ferrata Bolver-Lugli, anch'essa lunga, di grande impegno fisico ma molto divertente. La ferrata finisce poco sotto il bivacco Fiamme Gialle che è posto a mt.3004. Sono passate già tre ore dalla partenza, perciò meritato riposo con piccolo pit-stop energetico e poi subito in moto anche perchè nel frattempo sta rimontando una fastidiosa nebbiolina che non ci abbandonerà fino al ritorno. Seguiamo ora su tracce di sentiero e roccette numerosi ometti per una cinquantina di metri fino ad arrivare ad uno stretto intaglio, lo si supera scendendo di alcuni metri e traversando verso destra si arriva alla base di una caverna d'apprima molto ampia fino a restringersi lasciandoci passare a carponi e a malapena fino allo stretto foro di uscita. Usciti dalla grotta ci si immette in un canale detritico e alquanto scivoloso, ora risalito per una ventina di metri, prima di una forcella si nota una fune metallica che aiuta la progressione per ulteriori 25/30mt. fino ad arrivare ad un terrazzino con comoda sosta. Si sale ancora superando una fessura strapiombante fino a giungere ad una conca ghiaiosa e poco sopra verso sinistra inizia un aereo ma divertente spigolo detto 'mulet'. Si continua su roccette fino a giungere ad una forcella con targa, la si supera su spigolo fino a giungere sulla aerea cresta a est verso l'anticima e da lì in orizzontale su roccia friabile e molto esposta fino alla croce di vetta. Salita che ci ha impegnati non poco, con roccia solida all'inizio e molto friabile verso la fine, ma che comunque ci lascerà il ricordo di una bellissima ascesa in un ambiente grandioso. In discesa fatto qualche doppia fino alla fine del tratto attrezzato con fune metallica, poi rientro nel 'bus del gat' e una volta traversato al di là della forcella seguiamo i numerosi ometti che ci riporteranno al Bivacco Fiamme Gialle. Ora con giro ad anello scendiamo verso il Passo del Travignolo e ci addentriamo nella bellissima Valle dei Cantoni abbassandoci di almeno 500mt. per poi risalire almeno altri 100mt.su delle roccette sotto la parete est fino a giungere al Passo Bettega, ai piedi di Cima Corona, dove vi è la segnalazione a sinistra per il Rifugio Rosetta, mentre noi seguiremo il sentiero che scende a destra irto e alquanto scivoloso per altri 500mt. poi il sentiero diventa più semplice fino a monte della Cabinovia Col Verde e da lì al parcheggio, finalmente! Giornata appagante e di grandi soddisfazioni, ma anche di grande fatica, resa possibile grazie a due persone speciali.......alla prossima. Partecipanti: giovanni(piccolo giò) alberto(albertinoA1) anna (dagli occhi blu) foto 1 - in avvicinamento foto 2 - divertente spigolo foto 3 - madonnina di vetta |
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