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Pizzo Coca Canale Est-sud-Est, 08/12/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fabiomaz |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valbondione (960 m) |
Quota attacco | 2350 m |
Quota arrivo | 2900 m |
Dislivello della via | 550 m |
Difficoltà | AD+ ( pendenza 80° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Rifugio Curò |
Attrezzatura consigliata | 30 metri di corda, 3-4 viti da ghiaccio, due picche |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Riporto le mie note sul canale in un report a sé perché mi sembra meritevole da risalire singolarmente.
Il canale era già tracciato in salita ed è stato da noi SCESO, aiutandoci con due doppie da 15 metri nei punti più ostici. Le valutazioni sono quindi da ritenersi indicative. Bel canale non eccessivamente incassato che percorre la parete sud est del Pizzo Coca sbucando sulla normale per la vetta, a circa quota 2900. Avvicinamento: da Valbondione, passando per il rifugio Curò (1.15-1.30) si prosegue verso la diga del Barbellino che si attraversa, se i cancelli sono aperti ma va tenuto conto che l'attraversamento sarebbe vietato, o ai cui piedi si scende per imboccare il sentiero della Val Morta. Si segue il sentiero fino alla piana della Val Morta e in prossimità del laghetto, presso un grosso masso si comincia a risalire faticosamente la pietraia che porta verso la bocchetta del Camoscio. Giunti alle grandi morene dell'antico ghiacciaio est di Coca si trova un grande ometto di sassi. Da lì si individua il canale che scende da una bocchetta tra la cresta est e la cresta sud-est, dove sale la normale (ore 2.00) (foto 1 e 2). Salita: l'attacco al canale avviene alla sinistra dello zoccolo roccioso che lo chiude, in prossimità di una poco marcata rientranza. Si supera una paretina di circa 20 metri dapprima traversando su terreno misto verso destra, e poi affrontando direttamente un diedro appena marcato con roccia e buon ghiaccio (70-80°, III°). Usciti dal diedro, sulla sinistra si trova un chiodo infisso per 2/3 con un kevlar (lo abbiamo usato per aiutarci nella discesa e battuto alla meglio con una picca, ATTENZIONE RECUPERARE O RIBATTERE IL CHIODO!). Il canale gira verso sinistra e prosegue rettilineo per circa 200 metri, con pendenze moderate (40-45°) e alcuni saltini su buona neve compattata a 60-70° di altezza variabile tra i 2 e i 5 metri. Arrivati in prossimità di una profonda grotta si affronta la parete di sinistra, su buon ghiaccio (80° per 5 metri) o misto, che spiana per un paio di metri per subito rimpennarsi (70° ghiaccio e neve) per un totale di circa 15 metri (sulla destra spuntone su cui abbiamo fatto una calata in doppia) Da lì in poi il canale prosegue con pendenza costante fino a 50-55° fino ad uscire sulla normale. Discesa: Dalla normale o dal canale con un paio di doppie. foto 1: il canale visto dal Recastello foto 2: il canale in rosso, la cresta est del Coca in verde |
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