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5x4000: Zumstein+Punta Gnifetti+Parrot+Ludwigshoe+Corno Nero , 01/08/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | gipeto |
Regione | Piemonte |
Partenza | Alagna (1350 m) |
Quota attacco | 3550 m |
Quota arrivo | 4563 m |
Dislivello della via | 1411 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 40° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Mantova |
Attrezzatura consigliata | Da ghiacciaio |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | L'idea è venuta al Mat dopo aver letto il report dell'onicer claudioorobico (http://www2.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=1662) .
E così, dai e dai, siamo in pista. La nostra avventura però è divisa in 2 puntate. Prima puntata: sabato 24 luglio partiamo io, Ale e Mat carichi come delle molle ma anche come dei muli: al Mantova non c’è posto e portiamo con noi tenda e sacco a pelo. Fortuna che il gentilissimo Paolo, complice degli abbandoni, ci trova da dormire dentro. Colazione trai i primi, alle 5.10 abbiamo già raggiunto e superato un po’ di cordate partite dalla Gnifetti. E qui iniziano i dolori: il vento che solleva la neve scesa durante la notte, la nebbia e il freddo (alla capanna Margherita il 24 alle 6am avevano registrato 95 km/h e -16°) ci massacra per un’ora. Alle 6.15, poco sotto al colle del Lys,giriamo i tacchi e iniziamo a scendere. In pratica tutte le cordate, torneranno indietro…. Mat si ritrova delle ustioni da freddo sulle guance e Ale un bel formicolio alle mani. L’amaro in bocca resta e così, non abbiamo lasciato ancora il Mantova che già prenotiamo per la settimana seguente. Seconda puntata: partenza dal Mantova lunedì mattina alle 5.00 (purtroppo non siamo riusciti ad anticipare la colazione delle 4.30). questa volta siamo in 4 io, Mat, Ale e la new entry Francesco. Partiamo tranquilli: Ale quest’anno non ha ancora salito un 4000, Francesco 1 solo e io ho una fastidiosa febbriciattola. Giornata da urlo. Ghiacciaio tutto coperto, non si vedono crepacci e buchi; le condizioni della neve sono più Pasquali che ferragostane. Alle 8 siamo già al colle Gnifetti! In un ora saliamo e scendiamo dalla Zumstein. Quindi pausa the caldo (che benefit!) e barrette alla Capanna Margherita (certo sarebbe meglio scolarsi un bel Amarone in vendita la bar…a comodi 80 euro, ma il full ci aspetta) La discesa dalla Margherita non ha storia: una autostrada in discesa (addirittura 2 sciano dalla sud-ovest, appena a sinistra dei seracchi) E via, con tranquillità, al colle Sesia per salire la cresta nord-est e scendere la nord-ovest. Bellissima crestina, sempre di fronte ai Lyskamm e sotto tutto il bacino del ghiacciaio del Rosa…incantevole. Dalla nord-ovest una traccia evidente porta al Colle delle Piode. Seppur un po’ stanchi decidiamo che la salita al Ludwigshoe debba essere anch’essa estetica. Risaliamo tracce lungo lo spigolino nord-est, che con una rampa diretta ci porta alla Punta. Discesa per il Colle Zurbriggen (anche qui cresta esteticissima, seppur facilissima) e via per il Corno Nero, che anche se stanchi e con davanti una comitiva di francesi-lumache, saliamo e scendiamo in mezzora. Da qui, facendo i puristi, evitiamo il Balmenhorn che non è un 4000 della lista ufficiale, e torniamo al rifugio (altrimenti sarebbero stati 6…). Dopo 8ore e 10 minuti, grazie alla condizione strepitosa della neve, la presenza di ottime tracce e una gran motivazione, possiamo toglierci i ramponi fuori dal Mantova. Giro assolutamente consigliato e da fare. condizioni del Rosa che inviterebbero a fermarsi e scalare tutti i giorni Foto 1: Gnifetti e Parrot dalla Zumstein Foto 2: Zumstein-Gnifetti e Parrot dalla Ludwigshoe Foto 3 la simpatica cresta della Ludwigshoe |
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