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| Weissmies - cresta nord, 16/07/2011 | Tweet |
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| Onicer | martazinal
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| Regione | Svizzera |
| Partenza | Saas Grund (1559 m) |
| Quota attacco | 3500 m |
| Quota arrivo | 4023 m |
| Dislivello della via | 550 m |
| Difficoltà | D- ( pendenza 40° / IV in roccia ) |
| Esposizione in salita | Nord-Est |
| Rifugio di appoggio | Rif- Hohsaas |
| Attrezzatura consigliata | NDA; suff. 1 mezza da 30mt e 3 rinvii |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Eccellenti |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Viste le previsioni abbastanza disastrose per il week partenza anticipate al venerdì pomeriggio per sfruttare la giornata di sabato che, almeno nel vallese, sembrerebbe di meteo buono (almeno al mattino)..di fatto il meteo non ci ha tradito e la giornata si è rivelata spaziale!Era da un po di tempo che si nominava sta cresta nord della Weissmies e presto detto..presto fatto! Saliamo venerdi verso sera a farci derubare( pernottamento e colazione per modesti 47€) alla Hohsaas hutte partendo dalla stazione intermedia di Kreuzboden (visto che l’ultimo tronco di funivia ormai è perso), vista completa sulla cavalcata che ci attende il giorno dopo: dal colle del Lagginnjoch alla cima della Weissmies percorrendo prima l’aerea cresta rocciosa con tutti i suoi gendarmi e poi l’aerea cresta nevosa con le sue cornici! Al sabato partenza alle 4 dal rifugio, serenata e luna piena che ci permettono di procedere senza la frontale. L’itinerario è evidente: si percorre il sentiero segnalato da ometti e segnali bianco rossi che parte a monte del rifugio, che rimonta lo sperone roccioso alle sue spalle e che ci porta a mettere piede sul ghiacciaio e con un lungo traverso in leggera salita verso sx faccia a monte al Lagginjoch. Da qui comincia la cresta rocciosa, inizialmente abbastanza ripida poi più piana ma molto aerea e costituita da un susseguirsi di gendarmi, tutti da scalare..slurp! La roccia è buona e in prevalenza costituita da placche e fessure, prevalenza di III con due tiri di IV (protetti da spit, chiodi e sul primo tiro .. friend incastrato). La cresta attualmente è perfettamente pulita e la roccia completamente asciutta. Noi abbiamo arrampicato senza ramponi, usato una mezza da 30, procedendo sempre in conserva tranne sui due passaggi di IV dove abbiamo fatto i tiri. Suff. 3 rinvii, non abbiamo usato altro materiale per integrare. L’itinerario è evidente, in alcuni tratti c’è addirittura una sorta di sentiero, per il resto basta seguire le graffiate dei ramponi sulla roccia e comunque mantenere il filo di cresta e scalare tutto il possibile: solo verso la fine della cresta rocciosa, nel tratto piano di raccordo tra la parte rocciosa e nevosa, noi siam stati sottocresta! Terminata la parte in roccia, ramponi ai piedi e facendo attenzione alle cornici lato est in poco più di mezz’ora siamo in cima per la rituale foto di rito. Abbiamo impiegato circa 6 ore scarse dal rifugio, non correndo e prendendocela con relativa calma per foto e spuntini vari. Discesa dalla normale stra pistata e nella parte dei seracchi in un ambiente quasi lunare! Alba spettacolo sul Rosa e Michabel. Altre cordate verso Lagginhron e Fletschorn. A occhio la situazione sui Michabel:
- la normale al Tasch sembra ancora abbastanza sporca, - la nord della Lenspitze in neve tranne ghiaccio e misto sopra la terminale (che sembra abbastanza aperta) - cresta Lenspitze – Nadelhorn abbastanza sporca, idem Weisshorn per la cresta nord - pistoni visibili a occhio nudo sia su Allalin che Alpubel Partecipanti Gabri e Stefi Foto: itinerario di salita, passaggi in cresta |
| Report visto | 2535 volte |
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