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Bristen, 10/03/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Federico |
Gita | Bristen |
Regione | Svizzera |
Partenza | Cholplatz (Bristen) (820 m) |
Quota arrivo | 3074 m |
Dislivello | 2250 m |
Difficoltà | BSA+ |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Variabile |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Itinerario classico e spettacolare per la sua esposizione sulla valle sottostante e per la vista verso nord dove terminano le Alpi con il Lago di Lucerna. Degli amici sono saliti domenica e quindi avevamo delle garanzie sulle ottime condizioni trovate.
Riporto la descrizione trovata in internet e molto buona. Viaggio Superato il tonnul del Gottardo in direzione nord prendere l’uscita n. 38 (dopo Wassen n. 39) e seguire le indicazioni per Bristen. La strada è stretta e spettacolare soprattutto nel primo tratto ma sale anche il Postale. Superato il paese di Bristen, traversare il torrente su un ponticello, in località Cholplatz, e percorrere una stradina fino alla partenza di una piccola funivia privata. Salire a Breitlaui e poi seguire il sentiero verso W, in piano. Superata un’abitazione, con dir. SW entrare nel bosco. Con percorso in mezza costa e nella medesima direzione, sempre su sentiero superare alcuni paravalanghe fino a Bristenstafeli (1519 m). Si è ora su spazi aperti e si intravede già parte dell’itinerario da percorrere. Passate le baite, con dir. SE risalire un ripido dosso in bosco rado fino a Blacki. Lasciando a sx questa località, salire lungo i pendii ad W di Alt Stafel. Arrivati ad un pianoro, senza raggiungere il Bristensee (2097 m), puntare verso l’evidente ripido vallone settentrionale del Bristen (dir. S). Il percorso è ora abbastanza logico; proseguire quindi superando un primo pendio seguito da un secondo che si fa via via più ripido, fino a circa q. 2650m. Da qui è più conveniente proseguire a piedi (45° o poco più), con possibilità di incontrare qualche roccia in caso di scarso innevamento. Nel finale si devia a sx e si esce così sulla cresta NE della montagna, che si raggiunge a q. 2800m. Seguirne il filo, a tratti molto aereo ed esposto, con tratti sui 40° o più, alternati ad altri quasi pianeggianti. A circa metà cresta si scavalca un gendarme, seguito da una decina di metri in discesa e da un ripido tratto che può essere delicato con poca neve. Poi seguire sempre la cresta nevosa fino in vetta (la sola cresta, se in buone condizioni, richiede circa 45 minuti). DISCESA: Per l’it. di salita. Sviluppo 20 Km circa Partecipanti: Alessio, Roby ed io Foto 1: l'itinerario da Google Earth Foto 2: la parte terminale del vallone Foto 3: la cresta NE |
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