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Lagginhorn-Intergale cresta ovest, 26/06/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | gipeto |
Regione | Svizzera |
Partenza | Saas Grund (1559) (2726 m) |
Quota attacco | 2726 m |
Quota arrivo | 4010 m |
Dislivello della via | 1284 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 40° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | Weissmieshutte (2726) |
Attrezzatura consigliata | normale da alpinismo:picozza-ramponi-corda |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Si rinizia con la stagione dei 4000!!! Decidiamo per il Lagginorn.
Salita di soddisfazione. Faticosa ma mai problematica.Saliamo con la funivia da Saas Grund (1559) fino all'intermedia (Kreuzboden) e da lì, in 45 minuti di sentiero tra marmotte e sassi, arrviviamo alla Weissmieshutte. Questo è un rifugio con i gestori tra i più simpatici e disponibili che abbiamo mai incontrato. Colazione alle 4.30 e partenza. Abbiamo deciso di fare un giro ad anello, salendo integralmente la cresta ovest, per poi scendere dalla normale. Usciti dal rifugio si risalgono dei dossi morenici lungo tracce di sentiero tra massi e sfasciumi (segnalazioni); ad un bivio si lascia sulla destra la deviazione per Hohsaas; dopo aver attraversato un torrente proveniente dal soprastante ghiacciaio, si lascia il sentiero della "normale", si ripassa un torrente e si prosegue lungo la traccia che sale per dossi morenici sulla sinistra del corso d'acqua (direzione Fletschorn). Stiamo salendo il lato destro della morena del Talligletscher.Si sale per sfasciumi e chiazze di neve ghiacciata (eccezionali condizioni di innevamentto) ed arriviamo fino al punto in cui il nostro itinerario si collega alla normale dal Lagginhorngletscher. Da qui, calzati i ramponi, si inizia per la cresta più nevosa che rocciosa senza particolari difficoltà (I), seguendo gli ometti di segnalazione presenti e la traccia, sino a guadagnarne il filo. Restando leggermente sulla sua destra si risale la cresta su neve e roccia abbastanza buona sino a raggiungere una forcella che precede l'ultimo tratto di cresta. Da qui, per pendii costanti ed innevati a 40-45° si arriva in vetta. La vetta è talmente stretta che in 3 persone con gli zaini la occupano tutta. Fortunatamente siamo la 2^ cordata, e riusciamo a fare 3 foto prima di lasciare spazio (e il forte vento) a 3 svizzeri. La discesa segue il tratto di salita sino al bivio e quindi piega per la normale: discesa verso il Lagginhorngletscher, traverso sulla morena del Hohlaubgletscher e rientro alla Weissmieshutte. Salita 3h 20, discesa 2h. Eccezionali condizioni di innevamento, dalle relazioni avevamo letto di tratti in roccia sia a metà che per guadagnare la cima, ma noi da ben sotto alla forcella e fino alla cima, non abbiamo mai toccato roccia! Lungo la parte bassa della cresta abbiamo incontrato 3 piazzole con muretti a secco Attenzione al parcheggio di Saas Grund:a parte il grande parcheggio a pagamento della funivia ci sono pochi parcheggi pubblici disponibili (difesi, anche quando non indicati come "proprietà privata", dai locals con particolare tenacia). 1-La cresta poco sotto l'incrocio con la normale e la vetta in alto a destra 2-Il pendio finale 3-L'affollato pendio sommitale visto in discesa |
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