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| Adamello,"hello woman of my dreams", 21/04/2011 | Tweet |
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| Onicer | comino
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| Regione | Lombardia |
| Partenza | malga caldea, Temù, Vallecamonica (1560 m) |
| Quota attacco | 2750 m |
| Quota arrivo | 3535 m |
| Dislivello della via | 800 m |
| Difficoltà | 5 / V ( V+ in roccia ) |
| Esposizione in salita | Nord |
| Rifugio di appoggio | Garibaldi 2550m |
| Attrezzatura consigliata | completa da ghiaccio(5-6viti, medio-corte), chiodi roccia(lame, universali, U), friends varie misure |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Nascosta,Attraente e Selvaggia……questa è per me “hello woman of my dreams”.
Noi abbiamo scelto la versione “leggera in giornata”…….. non saprei se è la migliore…. Comunque abbiamo trascorso delle belle ore in un ambiente solitario….. La via attualmente è in buone condizioni ma soprattutto la parte alta inizia a prendere un bel po’ di sole la mattina. Voglio fare una breve descrizione dell’itinerario, anche se comunque si sa che i punti di sosta e le condizioni sono molto variabili….. -Dal rifugio Garibaldi si attraversa la diga e si sale il dosso nevoso, puntare pressoche dritti allo spigolo nord e passare la terminale appena a sin. Dello spigolo stesso. -costeggiare le rocce su nevaio (50°) obliquando a sin. Fino a traversare decisamente a sin. Nella zona meno ripida con roccette per portarsi in centro al canale (150m circa) -continuare nel canale con risalti ghiacciati (70°) fin sotto le roccie dove diventano verticali (100m circa) -con un traverso (nevaio e rocce) a dx di 20m ci si porta alla base di due diedri consecutivi appena a sin. Di uno strapiombo con fungo di neve. -superare i diedri (ghaccio e misto) con delicato passaggio in uscita del secondo, e sostare sotto le rocce soprastanti leggermente a sin. (40m, 80°-85-75°, M) -superare il breve salto di roccia e proseguire per goulotte fino ad arrivare alle rocce a dx del salto ghiacciato successivo (IV, M, 70°-60°) -superare il salto ghiacciato(75°) e molto logicamente i nevai con le goulotte successive sostando sempre sulle rocce laterali (100m circa, max 80°), si arriva cosi all’ imbocco di un canale-diedro(sostare a dx) -salire il canale-diedro(chiodo a sin.) e continuare per fessura(ghiaccio e misto) fino all’imbocco del successivo canale-diedro(50m, 70°-80°-75°, chiodo a U in sosta dx) (possibile variante a sin. A metà tiro, chiodo universale in loco) -seguire il canale-diedro e la fessura soprastante(tratti di roccia friabile) con uscita atletica, per poi obliquare tre metri a sin.(delicato, micro-tricam in loco) Per immettersi in un diedrino ove si può sostare(30m, max80°,M, V+) -continuare per diedro camino(80°-70°, M) fin sotto lo strapiombo finale(40m) -superare lo strapiombo (IV+, M) e aggirare la cornice sommitale a sin.(30m) -guardare 20m a dx…….VETTA! Gli ultimi 100m mi hanno detto che non è la linea originale, quest’ultima passerebbe più a sin. BOH! Forse bisognerebbe chiedere a Mutti. Enrico e Giacomo, Buone raspegate a tutti! Ciao -foto1:i primi diedri, foto2 una goulotte centrale, foto3 fessura impegnativa |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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